PHOTO CREDIT · Lotus Renault GP
Renault, è Heidfeld il vice di Kubica. L’occasione (forse l’ultima) della carriera
mercoledì 16 febbraio 2011 · Mercato
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Martedì crash.net rivelava che Robert Kubica dall’ospedale di Pietra Ligure aveva espresso la volontà che a prendere il suo posto alla Renault fosse Vitantonio Liuzzi. La squadra invece ha voluto Nick Heidfeld, il soldatino instancabile che da quando corre raccoglie sempre meno di quanto investe.
Inizia dalla Prost nel 2000, poi rischia di restare fuori dal giro nel 2004 quando la Sauber prende Fisichella. Trova un posto alla Jordan, salta sulla Williams, quindi sulla BMW dal 2006 fino al ritiro della casa di Monaco. Lo raccoglie la Mercedes nel 2010 e lo mette a fare il collaudatore. Lui però ad agosto prende al volo la chance dei test con Pirelli. E a settembre molla tutto per fiondarsi un’altra volta sulla Sauber al posto di Pedro de la Rosa che il team gli aveva preferito otto mesi prima.
Da una parte all’altra del paddock, senza fissa dimora e senza vittorie, Heidfeld oggi con Renault si guadagna la chance della carriera: “Volevo tornare a correre in Formula 1, avrei preferito circostanze diverse, ma sono orgoglioso che sia arrivata questa opportunità”.
Prima di prenderlo a bordo la Régie l’ha spremuto per bene ai test di Jerez de la Frontera. E lui sabato mattina fra quelli che provavano i long run riusciva a tenere il ritmo migliore.
Che fosse in odore di promozione s’era intuito nel week-end alla luce delle dichiarazioni di Bruno Senna che era un altro dei candidati e che alla stampa brasiliana aveva detto: “Io non sono in competizione con Heidfeld. Sono venuto ai test nel mio ruolo di terzo pilota. Loro hanno bisogno di un pilota preparato”.
Renault aveva preso tempo per valutare coi medici le condizioni di Kubica dopo l’incidente di Andora: “Se dovesse restare fuori un anno intero – la giustificazione di Gerard Lopez – sarebbe il caso di prendere in considerazione un pilota d’esperienza che faccia tutto il campionato”.
In Finlandia s’era fatta largo un’altra volta la suggestione di Raikkonen. E poi alla fine non se n’è fatto niente come non se ne fece niente a ottobre.