Gran Premio d’Ungheria 2011, qualifiche

sabato 30 luglio 2011 · Roundup
tempo di lettura: 2 minuti

Sempre lui, sempre Sebastian Vettel e sempre Red Bull. Hamilton sbaglia nell’ultimo settore, sciupa la pole position e chiude in P2. In seconda fila Button e Massa. Alonso è il migliore nei primi due segmenti e poi nella sessione che conta scivola al quinto posto.

Overtime. Il nuovo regolamento impone il coprifuoco nella notte tra una sessione e l’altra, però sono concesse 4 deroghe nell’arco della stagione. Dopo le libere la Red Bull se n’è giocata una, la prima dell’anno: i meccanici si sono trattenuti in garage fino alle 5 del mattino. Una mossa che il paddock ha giustamente interpretato come un segnale di crisi… prima che Vettel non andasse in pole.

Però… Webber comunque si è lamentato del set-up: “Non c’era nessun modo di fare lo stesso giro di Vettel”. La Red Bull ha sofferto un’altra volta per mezzo del kers: “Ma nell’ultimo run ha funzionato. Il distacco è bizzarro”. Mark è sesto, a oltre 6 decimi dalla vetta.

Ferrari/1. No comment del Cavallino sul calo di prestazione rispetto alle libere e rispetto alla prima parte di qualifica: “Ora non si può cambiare niente. L’unica cosa da fare – dice Alonso – è pensare una buona partenza e organizzare una buona strategia”.

Ferrari/2. Le due novità principali che la rossa ha provato venerdì, alla fine sono rimaste ai box: “La nuova ala anteriore – ha spiegato Pat Fry – comunque non era prevista per questa gara. Lo sviluppo al profilo posteriore invece non ha dato i risultati attesi”.

Da così a così. Il nuovo servosterzo ha trasformato la Lotus di Trulli. Da più di un anno Jarno si lamentava della scarsa reattività dello sterzo. Ora dice: “Mi pare di guidare un’altra macchina”.

Budapest, Ferrari, Hamilton, P. Fry, Red Bull, Team Lotus, Trulli, Vettel, Webber,