Gran Premio di Spagna 2011, gara
domenica 22 maggio 2011 · Roundup
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Gli manca il guizzo finale che aveva trovato in Cina per passare Vettel nell’ultimo stint. Ma Hamilton il fiato sul collo l’ha fatto sentire. Sebastian alla fine ammette: “Mi sono rilassato solo quando ho visto la bandiera a scacchi”. La fuga di Vettel continua, la McLaren si riavvicina, la Ferrari con le nuove mescole soffre anche più di prima.
Tolleranza zero? “Severità, controllo e uniformità di giudizio. Tutto questo lo si ottiene solo applicando il regolamento alla lettera”. L’aveva detto Emanuele Pirro dopo la Malesia. Invece il metro di giudizio della direzione gara continua a variare in funzione delle nomine dei commissari. E così la passa liscia Vettel che con nonchalance si esibisce in tre cambi di direzione al via.
Che sprint! Alonso che aveva sbagliato 3 partenze su 4, indovina la traiettoria giusta e balza al comando alla prima curva: “Ma quella – ammette – non era la nostra posizione”. Chiude quinto, doppiato dai primi quattro. Ribadisce: “Sono le gomme dure che ci fanno soffrire”.
Ammonizioni. Reprimenda per Hamilton, Button e Webber che finiscono sotto inchiesta a fine corsa per aver ignorato le bandiere gialle. Avrebbero mantenuto comunque le posizioni, anche con 20 secondi di retrocessione – quelli che prevede il regolamento in casi del genere.
Force India. Il team aveva scommesso sui pneumatici: “Abbiamo sacrificato la prestazione il sabato (P16 e P17) per trovarci domenica con più gomme morbide”. Che però non bastano “perché – ammette Paul di Resta – ci mancava comunque il ritmo”. Al traguardo, solo 4 posizioni recuperate rispetto alla qualifica.
Polemiche. Alla luce del chiarimento della FIA sugli scarichi soffianti, sabato sera si è sparso il terrore quando Whiting ha rivelato che Williams, Virgin e HRT, cioè le squadre che non li utilizzano o che li impiegano solo a gas aperto come vuole la rettifica, potessero inoltrare reclamo per chiedere la squalifica di tutte le altre. La protesta è rientrata domenica mattina. L’Hispania però già ha fatto sapere che a Monaco punterà i piedi.
Barcellona, Ferrari, Fia, Force India, Pirro, Red Bull, Vettel,