Monza, la Brawn detta legge: la strategia batte il kers

domenica 13 settembre 2009 · Gran Premi
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Sabato pomeriggio Jenson Button ha visto i dati sui pesi delle altre macchine e gli è tornato il sorriso: “Se le cose stanno così, allora siamo messi bene. Domani ce la giochiamo”. E infatti se la sono giocata e l’hanno vinta: la Brawn a Monza conquista la quarta doppietta dell’anno, vince con Barrichello e allunga in classifica.

La differenza la fa la strategia: sosta unica per Jenson e Rubens, sosta doppia per Hamilton e Raikkonen che partono davanti e che sui rettilinei hanno anche il dono del kers. Martin Whitmarsh della McLaren alla fine ammette: “La nostra tattica non era ottimale, perché rispetto alla strategia con un solo pit-stop si perdevano in tutto 7 secondi“.

Quelli che Hamilton cerca di recuperare quando torna in pista alle spalle delle Brawn dopo il secondo pit-stop: “Ho guidato come se fossi in qualifica – dice Lewis – e non mi sorprende che alla fine sia arrivato l’incidente”.

Mette due ruote sull’erba sintetica proprio all’ultimo giro, all’uscita della prima curva di Lesmo, si gira, distrugge macchina e terzo posto. Regalando il podio a Raikkonen che ringrazia: “Era il massimo che si potesse ottenere oggi, è buono per i nostri tifosi e ci porta i punti che cercavamo”.

Gli unici della giornata, perché al bottino di Kimi non si aggiunge quello di Fisichella che al debutto con la Ferrari finisce nono e cerca la polemica: “Potevo arrivare in zona punti, ma al secondo giro Vettel mi ha chiuso la traiettoria all’Ascari. Lo abbiamo fatto notare ai commissari”.

Che però una volta tanto si fanno guidare dal buonsenso e non accolgono la protesta. Lasciando Sebastian all’ottavo posto nella corsa che con molta probabilità ha appena estromesso lui e la Red Bull dai giochi iridati.

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