Briatore a cena coi grandi, in pole per la Formula 1 del dopo Ecclestone
lunedì 24 maggio 2010 · Politica
tempo di lettura: 2 minuti
L’hanno chiamata la cena dell’anno: in occasione del Gran Premio di Monaco, giovedì sera, intorno allo stesso tavolo c’erano Bernie Ecclestone, Max Mosley, Bruno Michael – che organizza il campionato di GP2 – e Flavio Briatore. Secondo Autosprint “la caratura dei personaggi fa pensare ad un confronto non solo rappacificatore, ma anche mirato al futuro della Formula 1”.
Mosley non si è più visto per tutto il resto del week-end. Briatore, al contrario, di ritorno dall’esilio dopo la radiazione del crash-gate, se n’è andato in giro nel retrobox, fra yacht e motorhome: “Sto qua per divertirmi, per l’atmosfera che c’è”.
Invece sta già lavorando a un progetto massiccio: l’assetto della Formula 1 per il dopo Ecclestone. E pare abbia incontrato pure Stefano Domenicali per chiarire diverse questioni.
Dice Briatore: “Questa Formula 1 ha bisogno di rinnovarsi e deve farlo al più presto”. Sarebbe lui a gestire l’aspetto commerciale, lasciando alle squadre tutte le pratiche sportive e alla Federazione quelle tecniche.
Uno scenario che piace anche a Bernie Ecclestone: “Ci vuole una persona come Flavio nel nostro mondo. Ha carattere, la gente lo associa alla Formula 1”.
Briatore però in questo momento ha una bella grana col fisco italiano e rischia fino a tre anni di carcere per la vicenda del Force Blue, il megayacht che i finanzieri del Gruppo Genova gli hanno sequestrato a largo della Spezia: l’ipotesi di reato è di contrabbando della nave e frode fiscale sull’iva e sull’accisa sul carburante impiegato per la navigazione.