Ferrari, 60 anni di Formula 1: nel 1950 il debutto a Montecarlo
venerdì 21 maggio 2010 · Amarcord
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Montecarlo, 21 maggio 1950. Sessant’anni fa comincia un’epoca. La Ferrari debutta nel campionato del mondo di Formula 1, si presenta nel Principato di Monaco con quattro macchine: due sono quelle ufficiali, modello 125F1, nella versione aggiornata GPC49 e sono affidate ad Alberto Ascari e Luigi Villoresi; le altre due le guidano i privati, Raymond Sommer e Peter Whitehead.
La pole va a Juan Manuel Fangio. Ascari e Villoresi partono dalla terza fila. Sul referto interno, a fine corsa gli uomini della Scuderia scriveranno:
Ascari: bene. Villoresi: ha condotto un brillante inseguimento recuperando buona parte del tempo perduto durante la forzata sosta del secondo giro.
Ecco come andò, dal via al traguardo, nella ricostruzione riproposta sul sito ufficiale del Cavallino Rampante.
Alla partenza una manovra fulminea consente a Villoresi di portarsi in seconda posizione. All’ultima curva del primo giro una collisione fra Farina e Gonzalez determina una carambola generale: Fangio riesce a passare fra le macchine senza perdere tempo, mentre Villoresi viene ostacolato da una delle vetture spinte a mano dai commissari e, a causa dello spegnimento del motore, perde 1’18”.
Il battistrada resta praticamente imprendibile per tutte le 3 ore e 18 minuti di gara, ma alle sue spalle le Ferrari sono protagoniste. Ultimo dopo tre tornate, Villoresi è quarto al giro 10, terzo al giro 20, secondo al giro 30, alle spalle di Ascari, che supera al giro successivo.
Con il gioco dei rifornimenti Ascari si riporta al secondo posto al giro 60 e, due tornate dopo, Villoresi è costretto al ritiro a causa della rottura di un cuscinetto. La corsa termina quindi con il successo dell’Alfa Romeo di Fangio. Ma con una Ferrari, quella di Ascari, sul podio. Sommer, che a Monaco corre in veste semiufficiale, arriva ottimo quarto.