La lingua della Formula 1, il dizionario tecnico, sportivo ed extrasportivo di F1WEB.it su Amazon

domenica 15 dicembre 2024 · Media
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Da un’intervista a Charles Leclerc dopo il Gran Premio di Las Vegas nel 2024: “Guidando in aria sporca, nel primo stint ho avuto graining sulle medie”. Da Le mie gioie terribili, la biografia di Enzo Ferrari: “Abbiamo introdotto, fin dal 1955, le quattro valvole per cilindro, poi l’iniezione diretta sul 6 e sull’8 cilindri”. Dalla cronaca del Gran Premio di Monaco del 2017 sull’edizione online di Motorsport Magazine: “Raikkonen, il poleman, viene chiamato dentro cinque giri prima di Vettel, quando era chiaro che avrebbe funzionato l’overcut e non l’undercut”.

Può essere difficile certe volte comprendere cosa dicono i piloti, le squadre o cosa scrivono i media con disinvoltura, perché la Formula 1 fondamentalmente è un mondo in cui una connotazione tecnica già forte viene accompagnata da neologismi, acronimi e termini sportivi specifici raramente applicabili ad altri contesti. E se da un lato questo produce quel godibile senso di aggregazione fra gli appassionati, dall’altro disorienta – o infastidisce – chi è meno addentro e vorrebbe capire.

Per chi già ne sa e vuole verificare, o chi deve apprendere per non perdersi, La lingua della Formula 1 è un pratico dizionario di oltre 300 voci, dall’abs allo zylon, passando per pullrod e pushrod, blistering e graining, halo e minigonne, fra tecnicismi, regole e questioni extra sportive. Anche per fare i fighi al bar spiegando l’effetto Coanda mentre si versa la sangria.

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