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Gran Premio di Azerbaigian 2024 a Baku: cos’è successo e chi ha vinto, il weekend in sintesi

domenica 15 settembre 2024 · Roundup
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Lo sfondo. Come già a Monza, la Fia estende di 100 metri la zona drs sul rettilineo. La Mercedes torna al vecchio fondo, la Red Bull ne monta uno nuovo. Bearman sull’Haas rileva Magnussen che sconta una corsa di squalifica avendo raggiunto il tetto dei 12 punti di penalità in un anno solare. È ufficiale l’approdo di Adrian Newey all’Aston Martin.

Venerdì. Leclerc va a muro nella prima sessione, dopodiché la sua Ferrari non sembra a posto: “Penso sia ammaccata da qualche parte, sento una rigidezza diversa fra destra e sinistra”. La mette comunque in P1 a fine giornata, di 6 millesimi davanti a Perez e 66 davanti a Hamilton. Sembra in ripresa la Red Bull: “I piloti ci dicono che le difficoltà di Monza non si sono ripresentate”, riferisce Horner. In flessione, invece, la McLaren: “Dobbiamo trovare ancora qualcosa”, si lamenta Norris.

Sabato. Si conferma un fulmine Leclerc e fa la pole davanti a Piastri e Sainz, mentre Norris viene clamorosamente eliminato in Q1 perché trova una bandiera gialla, istantanea ma probabilmente inopportuna. Gasly è squalificato per aver sforato il flusso massimo di carburante rispetto al riferimento standard. La Williams paga 5 mila euro di multa per aver fatto uscire Albon con il ventilatore ancora sull’airbox.

La gara. Leclerc nel primo stint non riesce a prendere il giusto vantaggio su Piastri, il quale mette a segno il sorpasso al giro 20 dopo il passaggio alle gomme dure. Da lì in poi, Leclerc le prova tutte, ma finisce per ritrovarsi nel mirino di Sainz e Perez che vanno a muro a due giri dal traguardo, congelando l’arrivo sotto virtual safety car.

L’ordine d’arrivo. Piastri, Leclerc, Russell, Verstappen, Alonso, Albon, Colapinto, Hamilton e Bearman a punti. Classificati, ma non al traguardo Perez e Sainz; ritirati Tsunoda e Stroll.

Chi ha vinto. Piastri, che conquista una vittoria da veterano freddo e consumato, nel weekend in cui la squadra lo metteva ufficialmente al servizio di Norris. La McLaren, che completa la scalata e sale al comando del mondiale. Norris, che nonostante tutto guadagna comunque 3 punti su Verstappen.

Chi ha perso. Leclerc, che si fa sorprendere da Piastri alla staccata del rettilineo senza rispondere: “La gara l’ho persa quando non mi sono difeso”. Perez, che stava ritrovando la via del podio e invece ritrova il guardrail.

Le classifiche. Nel mondiale piloti: Verstappen 313, Norris 254, Leclerc 235, Piastri 222, Sainz 184, Hamilton 166, Russell e Perez 143. Nel mondiale costruttori: McLaren 476, Red Bull 456, Ferrari 425, Mercedes 309.

Le statistiche. La pole di Leclerc è la sua quarta consecutiva a Baku, meglio di lui hanno fatto solo Schumacher con 5 a Barcellona e Suzuka, Hamilton con 6 a Melbourne, e Senna con 7 a Imola; ma è anche la quarta volta consecutiva che questa pole non viene monetizzata. Perez arriva davanti a Verstappen in qualifica per la prima volta da Miami 2023 e cioè dopo un anno e mezzo di gare. La McLaren ritrova il comando della classifica costruttori a dieci anni dall’ultima volta, Melbourne nel 2014 in apertura di campionato. Colapinto è il primo argentino a punti dopo Reutemann.

Amarcord. Il 15 settembre 2002 si correva a Monza, la Ferrari faceva doppietta con Barrichello davanti a Schumacher. Accadde oggi, la Formula 1 in 366 giorni dal 1950 all’era moderna, 270 pagine a prezzo speciale di 15,90 € è il libro di F1WEB.it su Amazon.

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