La cabala del 16, il record della Ferrari e tutte le statistiche extra del Gran Premio d’Italia
martedì 3 settembre 2024 · Statistiche
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Per chi ama le statistiche, un fine settimana ricco di spunti e pietre miliari, dalla magica ricorrenza del numero 16 di Charles Leclerc al ritorno dei colori albicelesti sulla griglia di partenza. Questi tutti i numeri del Gran Premio d’Italia 2024.
La cabala del 16. La chiave della corsa di Leclerc sta nella strategia a sosta unica: il pit stop che indirizza la vittoria viene effettuato al sedicesimo giro, e lui – che da sempre corre col numero 16 – taglia il traguardo alle 16:16, aggiudicandosi… la sedicesima gara della stagione. Non vinceva da Monte Carlo, e anche là Piastri era arrivato secondo e Verstappen sesto.
Questione di date/1. Tutte le volte che si è corso il 1° settembre ha sempre vinto la Ferrari: nel 2002 a Monza con Rubens Barrichello e nel 2019 a Spa con Charles Leclerc che all’epoca si aggiudicava la prima vittoria in Formula 1.
Questione di date/2. Non si era mai corso così presto il Gran Premio d’Italia: è la prima volta che le qualifiche di Monza si tengono nel mese di agosto. La collocazione più alta in claendario invece è quella delle edizioni 1951, 1962 e 2001, il 16 settembre.
A casa nostra. La Ferrari è la prima squadra a vincere 20 volte sullo stesso circuito. Ma era già primatista in questa classifica: al secondo posto ci sono la McLaren con 15 vittorie a Monte Carlo e sempre la Ferrari con 15 vittorie a Silverstone.
Il secondo Highlander. Con il risultato di Monza, adesso Hamilton ha coperto oltre 100 mila chilometri di gara in tutta la carriera: è il secondo a farlo, dopo Fernando Alonso.
Bienvenido. Franco Colapinto riporta la bandiera argentina sullo schieramento 23 anni dopo Gaston Mazzacane ed è il ventitreesimo per il suo paese a prendere il via di una gara.
Oltre la pista. Giorgio Piola ha raggiunto 900 presenze nel paddock secondo le stime ufficiali: “Ma forse ce ne sono altre tre o quattro”, crede. Esperto designer, illustra la Formula 1 per decine di testate internazionali dal 1969 e già dal 2019 è la personalità del paddock con più gare all’attivo.
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