Gomme dure e limiti della pista: perché Verstappen a Imola se l’è sudata più che altrove
mercoledì 22 maggio 2024 · Gran Premi
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Bisogna andare indietro a tempo immemore per trovare un’altra vittoria che Verstappen abbia dovuto sudarsi come quella di Imola, è il segno che forse comincia un nuovo campionato o perlomeno che i risultati non sono più scontati.
Sono almeno due i motivi per cui Verstappen non fosse tranquillo come altrove. Il primo, la resa delle gomme dure che sulla Red Bull nella seconda parte di gara non funzionavano quanto sulla McLaren:
On the mediums it was very good. But then as soon as I swapped to the hard tyres, maybe not the first five to 10 laps but after that, I was not sure to geto to the end. The tyres just fell out of the operating window and it was just like driving on ice, really snappy.
At Turn 7 I almost ended up in the grandstands, for my feeling, at some point. So, it was just very difficult, really weird lines that I had to take.
A questo, si sommava l’agitazione per la questione dei limiti della pista, perché a metà corsa Verstappen si era già bruciato i tre jolly, motivo per cui la McLaren chiedeva a Norris di tenersi almeno sotto i cinque secondi in modo da vincere a tavolino casomai Verstappen facesse una quarta infrazione:
I was understeering a lot on the medium and that was pushing me off sometimes if I missed the apex. The last few laps were a bit harder, because Lando was catching and I had to use the track as much as I could. It does require a bit more focus, so every exit you have to be really sure what you’re doing.
Ad ogni modo, Verstappen raddrizza un weekend che era cominciato malissimo, in cui la Red Bull non aveva gli aggiornamenti corposi della Ferrari, ma portava comunque una serie di novità su ala anteriore, fondo e condotti dei freni: “Un giorno pessimo. Siamo pesantemente fuori ritmo”, diceva.