Leclerc a quota 100 gare sulla Ferrari. Queste le migliori (e le peggiori)
venerdì 27 ottobre 2023 · Amarcord
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Ricorreva il numero 100 nel weekend di Austin: 100 gare di Norris e Russell in Formula 1, e 100 gare di Leclerc sulla Ferrari, anzi 100 partecipazioni per la precisione, perché la gara di Monaco nel 2021 non l’ha mai iniziata. Puntualizzazioni a parte, queste le sue prove migliori… e le peggiori sulla rossa.
Spielberg 2019. Prende una ruotata all’ultimo giro da Verstappen, non è un sorpasso pulitissimo, comunque la Fia conferma l’ordine d’arrivo perché “nessuno dei due è prevalentemente responsabile”. La Gazzetta fomenta i lettori: “I giudici ce l’hanno con la rossa”.
Spa 2019. La Ferrari fa un gioco di squadra intelligente, Vettel frena Hamilton e gli leva i secondi decisivi che nel finale gli impediscono l’attacco. Leclerc riscuote la prima vittoria, nel weekend della tragedia di Hubert in Formula 2.
Monza 2019. Fa mangiare la polvere a Hamilton, letteralmente, lo manda con due ruote sull’erba alla Roggia. La Fia è morbida, la Ferrari riprende la coppa del Gran Premio d’Italia dopo nove anni. Esplode una febbre contagiosa.
Singapore 2019. Fa il pit stop da leader, ma rientra dietro a Vettel che al giro precedente ha cambiato le gomme per anticipare Hamilton e mette a segno un doppio undercut. Vincente. Binotto ammette di aver pensato di chiedere uno scambio.
Interlagos 2019. Dopo due mesi di screzi minori, arriva il momento della collisione con Vettel. Per i commissari, colpe condivise.
Monte Carlo 2021. Sbatte in qualifica e di fatto si assicura la pole negandola a Verstappen. C’è il timore di un brutto colpo al cambio, la Ferrari si assicura che regga, poi solo nel giro di ricognizione scopre che il danno invece ce l’ha il mozzo, che forse nessuno ha neanche pensato di controllare. Il tempo per rimetterlo in sesto non c’è, la piazzola della pole resta vuota.
Sakhir 2022. Prima che Verstappen vada ko, Leclerc l’ha già regolato, nel corpo a corpo. Alla partenza, dopo il pit stop, dopo la safety car. Sembra inizi un capitolo diverso per la Formula 1 e per la Ferrari. Sembra.
Le Castellet 2022. Si gira mentre è al comando e va a muro, da solo. L’auto non è ko, ma la retromarcia non entra e la corsa finisce là. Così Verstappen guadagna la vittoria e un boost di altri 25 punti nel mondiale, porta il vantaggio a 63.
Silverstone 2022. Ha una chance per vincere, ma non entra al cambio gomme sotto safety car, perché il muretto decide che la sosta tocca a Sainz. Che infatti vince. In parco chiuso finisce con un lungo scambio di battute, serio e severo, con Binotto.