Le guerre, le tasse, il coronavirus e gli altri motivi che hanno fatto annullare i Gran Premi
lunedì 22 maggio 2023 · Amarcord
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L’alluvione in Romagna annulla il Gran Premio di Imola, non è la prima volta che viene cancellata una gara di Formula 1 quando l’agenda è già ratificata, ma è impossibile fare un conto esatto di quante volte è successo perché bisognerebbe ripescare indietro nel tempo i calendari ufficiali. Questi i casi più clamorosi, in oltre 70 anni di sport.
1955. L’incidente mortale di Pierre Levegh sulla Mercedes alla 24 Ore di Le Mans fa 84 vittime e 120 feriti, diverse nazioni mettono al bando le corse. Quell’anno il calendario perde Francia, Spagna, Germania e soprattutto Svizzera, che non ospita più una competizione motoristica fino all’ePrix del 2018.
1957. La razionalizzazione del petrolio per la crisi di Suez porta difficoltà economiche in tutto il mondo: Zandvoort e Spa offrono compensi ridotti alle squadre, che allora votano per non correre. Si ripiega su Pescara, sul tracciato selvaggio della Coppa Acerbo.
1969. Stewart fa un sopralluogo preliminare a Spa, mette in chiaro la lista delle modifiche in nome della sicurezza. I promotori sono sordi, i piloti rispondono col boicottaggio e fanno annullare la gara.
2011. A seguito degli scontri di piazza, sulla scia della primavera araba, la Fia rinvia Sakhir da marzo a ottobre. Ma la rimodulazione del calendario protrae il mondiale fino a dicembre, i team non vogliono straordinari. Alla fine, la corsa è soppressa: i diritti umani c’entrano, ma non del tutto.
2014. Il governo del distretto di Uttar Pradesh non riconosce alla Formula 1 una valenza sportiva, le squadre allora vengono tassate per il materiale che importano per il Gran Premio d’India. Ecclestone cerca la mediazione, non la trova. La corsa salta, per sempre.
2020. Il coronavirus irrompe nel paddock di Melbourne, c’è un braccio di ferro lunghissimo fra gli organizzatori, Liberty Media e le squadre, nessuno è disposto a tirare il freno per non incorrere nelle penali. La ritirata parte a due ore dall’inizio delle prove del venerdì, quando i meccanici sono già nei garage e i tifosi ai cancelli aspettano di salire in tribuna. Dopodiché il mondiale entra in stallo e il calendario perde una corsa dietro l’altra.
2022. All’indomani dell’attacco di Mosca all’Ucraina, la Fia si allinea ai provvedimenti internazionali per isolare la Russia: la gara di Sochi viene cancellata, dietro richiesta di Liberty che a sua volta ha sentito preventivamente le squadre.