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Gran Premio di Azerbaigian 2023 a Baku: cos’è successo e chi ha vinto, il weekend in sintesi

domenica 30 aprile 2023 · Roundup
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Lo scenario. Viene modificato il protocollo dei weekend con le gare sprint. La Fia concede una sostituzione in più per ogni elemento del motore: in 17 si giocano subito un’unità fresca. La Red Bull è l’unica che porta un vero aggiornamento dell’auto, slitta l’upgrade che aveva pianificato la Mercedes.

Venerdì. Nelle prove ci sono solo 37 millesimi fra Red Bull e Ferrari, ma in qualifica Leclerc trova due decimi su Verstappen e fa la pole, rischiando un muro alla prima curva.

Sabato. Leclerc conferma la pole anche in shootout, ma stavolta all’ultimo tentativo il muro lo prende davvero. In gara sprint, la Red Bull sul dritto è una freccia inarrivabile, Perez appena ha drs passa in testa. Verstappen invece resta terzo, azzoppato dal confronto rusticano con Russell.

La gara. Nell’arco di cinque giri la Red Bull è già davanti, Verstappen e Perez passano Leclerc appena viene concesso il drs, a conferma che la Ferrari come nella sprint non ha le carte per giocarsela. Finirebbe così, senonché Verstappen fa il suo cambio gomme appena prima di una safety car, per cui Perez ha il jolly della sosta a impatto zero e alla fine vince di misura.

L’ordine d’arrivo. Perez, Verstappen, Leclerc, Alonso, Sainz, Hamilton, Stroll, Russell, Norris e Tsunoda a punti. Ritirati de Vries e Zhou.

Chi ha vinto. Alonso, che via radio chiede al muretto di passare a Stroll i consigli sulla ripartizione della frenata affinché possa respingere l’assalto di Hamilton: non è un uomo, è un computer.

Chi ha perso. Sainz, che ancora una volta non vale Leclerc, stenta per tutto il weekend, dal primo momento in cui mette le ruote sull’asfalto. E de Vries, più volte a muro, senza ritmo e senza mordente, il fantasma del ragazzino brillante che con il debutto a Monza aveva affascinato la Red Bull.

Per un soffio. Ocon all’ultimo giro è ancora in debito del cambio gomme obbligatorio, all’ingresso della pit lane rischia di falciare fotografi e giornalisti che lo staff della Fia ha già autorizzato a piazzarsi sotto il podio. C’è un’inchiesta… della Fia sulla Fia, con la promessa di interventi immediati.

Le statistiche. La Red Bull conquista la doppietta numero 25 del palmares, nel weekend in cui Helmut Marko compie 80 anni. Perez è l’unico ad avere due vittorie a Buku, anzi due e mezza con la sprint. Il giro veloce di Russell è il duecentesimo di un motore Mercedes.

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