Dalle qualifiche mancate alle gare senza vittoria: i record più indesiderati della Formula 1 (e chi li detiene)
sabato 11 marzo 2023 · Statistiche
tempo di lettura: 2 minuti
È il 1972, Fittipaldi vince il mondiale sulla Lotus e non ha nemmeno 26 anni, è un record al quale ne corrisponde un altro, impietoso: il confronto con il compagno di team è atroce e severo, David Walker sull’altra Lotus per tutto l’anno non riscuote neanche un punto. È un caso unico in Formula 1, che è fatta anche di questo, di primati sgraditi che nessuno vuole e che fatalmente qualcuno detiene.
Record di vittorie senza il titolo mondiale. Di Stirling Moss, ingenerosamente e immeritatamente eterno secondo, che in carriera arriva tre volte dietro a Fangio e una dietro a Hawthorn. Ma il record prima del 2016 l’ha tenuto Nico Rosberg.
Record di gare senza vittoria. Di Andrea De Cesaris, che la stampa inglese negli anni Ottanta battezza De Crasheris: 208 partenze fra il 1980 e il 1994, non vince mai, però arriva due volte secondo, entrambe nell’83 con l’Alfa Romeo.
Record di giri in testa senza vittoria. Di Chris Amon, “il più bravo e più sfortunato” nelle memorie di Enzo Ferrari, 183 passaggi al comando, mai monetizzati. Nel ’68 si ritira in Spagna per un fusibile, in Canada per gli anelli della frizione, in Belgio per una pagina di giornale nel radiatore.
Maggior numero di ritiri. È un ex aequo, di Riccardo Patrese e ancora Andrea De Cesaris a 147. Per Patrese, gioca l’attenuante statistica, perché nel vecchio millennio nessuno corre più di lui, 256 gare in 17 anni di carriera. Il ritiro più assurdo, a Montreal nel 1993, per crampi: “Non sentivo più la gamba destra, non avevo scelta”.
Record di qualificazioni mancate. Di Claudio Langes Pesenti, classe 1961, italiano: 14 tentativi, tutti con l’Eurobrun nel 1990 e tutti a vuoto. Non arriva mai nemmeno alle prove ufficiali, si ferma alle prequalifiche.
Record di eliminazioni in Q1. Dal 2006, cioè da quando esiste la qualifica a eliminazione su tre segmenti, c’è una gara nella gara a passare il primo taglio. In 17 non ce l’hanno mai fatta: Jack Aitken, Luca Badoer, Karun Chandhok, Lucas Di Grassi, Pietro Fittipaldi, Rio Haryanto, Yuji Ide, Narain Karthikeyan, Andre Lotterer, Nikita Mazepin, Roberto Merhi, Franck Montagny, Charles Pic, Alexander Rossi, Will Stevens, Markus Winkelhock e Sakon Yamamoto.
Record di squalifiche. Di Stefan Bellof, 14. Ma non ha colpe: alla Tyrrell nell’84 vengono cancellati tutti i risultati per la furbata dei pallini di piombo dentro i serbatoi dell’acqua.