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Quei titoli decisi all’ultima gara, qualche precedente: da Hamilton a Fittipaldi, passando per Vettel
venerdì 10 dicembre 2021 · Amarcord
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Per 29 volte la Formula 1 ha assegnato il titolo mondiale all’ultima gara della stagione e tre volte è successo ad Abu Dhabi. L’ultima è del 2016, il campionato all’epoca se lo giocano Hamilton e Rosberg, e pure quella è una sfida ad alta tensione, Mercedes contro Mercedes, dopo mille contrasti nello stesso box.
Vince Rosberg, è il secondo figlio d’arte dopo Hill a raggiungere il traguardo più ambito. Tiene saldi i nervi, scampa con cervello e pazienza al tranello di Hamilton che nel finale della gara rallenta in prima posizione e prova a spingerlo indietro nelle fauci di Vettel e Verstappen per privarlo dei punti del podio e quindi del titolo.
Risale al 2012 invece l’ultima contesa fra portacolori di squadre diverse, Interlagos impacchetta una corsa allucinante, la pioggia è l’elemento di disturbo di un Gran Premio già teso. Vince Button davanti ad Alonso che del secondo posto non se ne fa niente perché Vettel sulla Red Bull malgrado un incidente alla partenza arriva sesto e mantiene 3 punti di vantaggio per confermare la corona iridata, la terza consecutiva.
Due giorni dopo, scoppia un caso sul video della camera car che inquadra il suo sorpasso a Vergne: le spie sul cruscotto sono gialle e teoricamente vietano l’attacco, ma cento metri più indietro c’è una postazione dei commissari con una bandiera verde che da regolamento prevale sulle segnalazioni luminose e di fatto l’assolve. La Ferrari non ha appigli, Alonso chiosa: “Orgogliosi comunque”.
Invece per un pareggio assoluto a una gara dal sipario come fra Verstappen e Hamilton bisogna andare fino al 1974. E altri casi non esistono. Il teatro è Watkins Glen, gli annali registrano prima di tutto una tragedia: resta ucciso Helmuth Koinigg, le circostanze richiamano il dramma di Cevert dell’anno prima, l’auto sradica la fascia inferiore del guard rail, quella superiore resta salda e diventa una lama.
Alla Ferrari quel giorno il muletto è assegnato a Lauda sebbene le prospettive iridate le abbia solo Regazzoni. Che finisce undicesimo, soccombe a Fittipaldi che sulla McLaren si aggiudica il secondo mondiale.
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