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Alfred Neubauer, il linguaggio dei gesti e quella leggenda metropolitana sulla Mercedes
sabato 22 agosto 2020 · Amarcord
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Il 22 agosto del 1980 muore Alfred Neubauer, lo storico direttore sportivo della Mercedes, una delle figure chiave nell’ascesa della casa tedesca fra le due guerre mondiali.
È lui il primo a riconoscere che “un pilota durante una gara è l’essere umano più solo al mondo”, intravede le potenzialità di un filo diretto con il garage per la gestione delle strategie. Di lui, Mercedes scrive:
Without him there would have been no such position as racing manager, no pit strategy and none of the meticulous preparation that went into each race.
I mezzi dell’epoca non gli consentono di attuare quella visione pionieristica, allora il muretto si affida al linguaggio dei gesti e delle bandiere.
A Neubauer viene pure attribuita la nascita del mito delle frecce d’argento: al Nurburgring per l’Eifelrennen del 1934 ordina di scrostare la vernice bianca dalle W25 che sono sovrappeso di un chilo, 751 anziché 750. Affiora l’alluminio della scocca che diventa un segno distintivo.
Ma c’è il dubbio che quella storia sia una leggenda metropolitana, una suggestione di Manfred von Brauchitsch che vince l’evento: infatti non esistono immagini a riprova che le macchine siano mai state bianche; oltretutto la corsa adotta le regole della Formula Libre, senza limiti di peso.