Le qualifiche in Spagna, un nuovo telaio per Vettel, il ritorno di Perez (e Nissany)

sabato 15 agosto 2020 · Snack news
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Troppo. Va alla Mercedes pure la pole di Ferragosto, è una battaglia solo per Hamilton e Bottas: li separano 59 millesimi, ammonta a 7 decimi invece il margine su Verstappen. La Formula 1 per correre ai ripari ha una carta da giocarsi: dal Belgio sono fuorilegge le mappature estreme da qualifica che fanno volare le frecce.

Non c’è. E la pista boccia un’altra volta la Ferrari, che esce in Q2 con Vettel e si piazza solo ottava con Leclerc, a un secondo e mezzo dalla pole, dietro pure a Racing Point e McLaren.

C’era un danno, sì, però… Vettel corre con un nuovo telaio, la Ferrari fa sapere che la squadra dopo Silverstone ha scoperto un “piccolo difetto causato da un duro impatto su un cordolo”. Ma aggiunge una chiosa che dice tutto: “Non avrebbe avuto molto effetto sulle prestazioni”. Vettel replica: “Adesso l’auto ha un po’ più senso”.

Arieccolo. È negativo il test di Perez che torna nel paddock e sulla Racing Point dopo due corse di stop per il coronavirus. Nel frattempo Hulkenberg – che gli ha tenuto il posto caldo – è di nuovo uomo mercato: “Ho avuto contatti con due team”. Pare siano Alfa e Haas. Pare.

Teste calde. Nelle libere del mattino, la dimostrazione che il caldo di Ferragosto dà alla testa: Magnussen si fa passare da Ocon e poi gli inchioda davanti, Ocon per schivarlo sbatte contro il muretto. La Fia indaga e non dà sanzione:

Both drivers and the Stewards agreed that it was an unfortunate accident and that neither driver was to blame.

Amarcord. Venerdì nelle libere s’è visto Roy Nissany sulla Williams: il papà è Chanoch Nissany che nel 2005 gli sponsor cercavano di piazzare su Jordan e Minardi nonostante lui avesse già passato i 40 e fosse una pippa atomica. Appunti di Corsa è il diario dei Gran Premi di F1WEB.it, dal 1950 all’era moderna, in print-on-demand oppure ebook su ilmiolibro.it.

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