La classifica dei piloti… secondo i piloti, i caschi di Autosprint e le lettere di Ecclestone a Hamilton
martedì 17 dicembre 2019 · Snack news
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Race ranking. Il sito ufficiale della Formula 1 ha chiesto a ogni pilota la sua classifica personale dei migliori del 2019 e alla fine ha messo insieme i risultati: il più votato è Hamilton, seguono Verstappen e Leclerc. A sorpresa, c’è Sainz in P4. Solo quinto Bottas, addirittura ottavo Vettel. Evidentemente certe impressioni sulla forma di Seb sono condivise e non sono pretestuose…
Destini incrociati. Lunedì 9 dicembre, Lewis Hamilton e Valentino Rossi si sono scambiati i ferri del mestiere, Hamilton sulla Yamaha e Rossi sulla Mercedes, al circuito di Valencia per un megaspot che ha pagato Monster Beverage, l’energy drink americano che fa concorrenza a Red Bull.
La sagra di fine anno. Come tradizione comanda, Autosprint anche quest’anno ha assegnato i Caschi d’Oro. Un riconoscimento l’ha ricevuto pure Mekies, della Ferrari. E in effetti la sua è una stagione da premiare, soprattutto per come ha gestito a nome della squadra il riesame per i fatti di Montreal…
No, grazie. Le squadre hanno respinto – all’unanimità – le specifiche delle gomme che Pirelli aveva pensato di introdurre per il 2020. Si tratta di una decisione epocale, dopo i test di Abu Dhabi e pure sulla base delle risultanze delle prove libere di Austin. Per cui restano in vigore le specifiche del 2019.
Dentro l’enclave. Da un’intervista di Racefans a Frank Arthofer, il boss del digitale della F1 per conto di Liberty, è venuto fuori che Hamilon un po’ di anni fa è stato redarguito direttamente da Ecclestone per aver postato immagini e video dal paddock sui social media prima che al vertice subentrasse Liberty e allentasse i divieti.
Il ritorno. Fuori dal vivaio di Red Bull a giugno, oggi Ticktum il lasciapassare per la Formula 1 lo ritrova con Williams. Personaggio controverso, ha detto cattiverie gratuite su Mick Schumacher, nel 2015 s’è preso due anni di squalifica dalla federazione inglese per azioni criminali in pista. Ma due volte ha vinto la classica di Macao.
Amarcord. Il 17 dicembre del 2001 a Colonia c’è il primo vernissage della Toyota. Che in realtà è già iscritta da un anno, senza correre neanche un Gran Premio, paga una penale da salasso soltanto per l’autorizzazione ai test privati sulle piste del calendario. Appunti di Corsa è il diario dei Gran Premi di F1WEB.it, dal 1950 all’era moderna, in print-on-demand oppure ebook su ilmiolibro.it.