Gran Premio di Abu Dhabi 2019 a Yas Island: sintesi, risultati, parole e statistiche

martedì 3 dicembre 2019 · Roundup
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È l’ultima, ma fotografa benissimo la stagione: Hamilton che vince in solitaria, la Mercedes con la macchina migliore, la Ferrari che va in pappa con le strategie, non ha le carte per vincere e sfiora pure una squalifica. Da martedì si ricomincia, senza lasciare Abu Dhabi, subito coi test. E tanto lavoro, davvero, su tutto.

L’ordine d’arrivo. Vince Hamilton su Verstappen e Leclerc, a punti Bottas, Vettel, Albon, Perez, Norris, Kvyat e Sainz. Fuori solo Stroll.

Il momento chiave. Al giro 31, per la vittoria non c’è storia, allora l’attenzione è dietro: Verstappen si riprende la seconda posizione che Leclerc gli ha tolto al primo giro. Fine dei giochi.

Chi ha vinto. Hamilton, e chi se no? In tutti i sensi. Martella come chi non conosce appagamento, piazza un grand chelem che suona come l’avvertimento più impietoso per l’anno venturo:

I don’t think I was thinking of anything else except being pitch-perfect through the race. Each corner, beat, rhythm, rhythm, rhythm, and not let it stop.

Chi ha perso. La Ferrari, ancora: per la gaffe della qualifica sul lancio di Leclerc, per l’altra sulla benzina e per quella tattica incomprensibile sulle gomme: Leclerc e Vettel partono con mescole e strategie diverse, eppure fanno la prima sosta in coppia, nello stesso giro. Una potenziale variabile buttata, al di là del fatto che la squadra le carte per vincere non ce le aveva.

Le penalità. Solo una multa, grossa ma solo una multa, di 50 mila euro alla Ferrari per l’incongruenza fra il livello di benzina nell’auto di Leclerc e il valore comunicato alla Federazione.

Il caso. Dopo il via, la Fia anziché attivare il drs fa sapere che il sistema è in tilt, lo ripristina solo dopo 18 giri. Intanto si corre alla vecchia maniera, scie e staccate, tutti alla pari. La ragione la spiega Masi in tarda serata:

A data server crashed. The timing was still operating but the system couldn’t be re-activated until we were 100 percent confident that it was back up and running with the correct data available.

Pirelli dice. La gara conta 26 pit stop, lo stint più lungo è di Gasly, 52 giri su gomma dura di compound C3. La nota di Mario Isola:

The decade-old race lap record finally broken on quite old hard tyres. This underlines the constant increase in performance we have seen in Formula 1 this year.

Le statistiche. Hamilton alla gara 250 di carriera segna il sesto grand chelem, li ha ottenuti tutti nell’era turbo ibrida, non gli capitava da Silverstone 2017. Con 413 punti ritocca il record personale del bottino più alto mai totalizzato in una sola stagione. Il podio è inedito: Hamilton, Verstappen e Leclerc non l’avevano mai condiviso.

Amarcord. Un Gran Premio a dicembre rappresenta un’anomalia per la Formula 1 moderna, non capitava dal 1963, quando s’è gareggiato il 28 in Sudafrica; ma nel 2011 dopo l’annullamento del Bahrain la Fia aveva rielaborato un calendario con l’ipotesi di finire l’11. Appunti di Corsa è il diario dei Gran Premi di F1WEB.it, dal 1950 all’era moderna, in print-on-demand oppure ebook su ilmiolibro.it.

Il prossimo Gran Premio. Domenica 15 marzo 2020 a Melbourne per il via della nuova stagione, la numero 71 della storia della categoria.

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