PHOTO CREDIT · Mercedes AMG F1

Egemonia di Mercedes in qualifica in Francia, il piano traffico e l’upgrade di Honda e Renault

sabato 22 giugno 2019 · Snack news
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Assolutismo. Hamilton in pole, Bottas a fianco e poi il vuoto, 6 decimi e mezzo prima di trovare Leclerc, altri 4 prima di Verstappen. Però c’è un rimescolamento di carte mica da niente: McLaren straordinariamente in terza fila, Vettel solamente settimo, Giovinazzi in P9 con l’Alfa. In attesa che la Ferrari mandi Chandhok a parlare coi cronometristi della Federazione per supportare un’istanza di pole, sulla fiducia.

Tanto per dire. E l’elemento più sconcertante dell’egemonia di Mercedes lo svela Andrew Shovlin: solo il vento ha impedito a Hamilton di andare anche più forte e gli ha tolto 4 decimi nell’ultimo settore, 4 decimi! La dichiarazione:

A gust of wind cost him four tenths to himself in the last couple of corners. This just shows how well his lap was going up until that point, that it still put him on pole by a healthy margin.

Honda power. Debutta a Le Castellet il terzo upgrade del motore Honda, con due mesi e mezzo di anticipo rispetto alla programmazione attesa degli altri motoristi. Lo montano le Red Bull e la Toro Rosso di Kvyat. Il primo aggiornamento era arrivato a Baku, finalizzato a risolvere un problema di affidabilità. Questo invece è studiato in funzione della prestazione pura. Scrive l’Honda:

Our test bench data shows a power increase over the previous version of our power unit, however we know that we have not yet matched the figures from the manufacturers currently leading the championship. But it’s a step in the right direction.

Regie puissance. E c’è un upgrade di motore anche per Renault nella gara di casa, ma lo impiega solo Ricciardo perché Hulkenberg avrebbe preso e comunque prenderà la retrocessione avendo già esaurito i cambi. Le novità riguardano l’unità a combustione interna.

Al banco degli imputati. Hamilton nelle libere rientra da un fuoripista mentre sopraggiunge Verstappen, la Fia sente entrambi e archivia senza sanzioni, perché i piloti concordano sul fatto che la situazione non fosse “particolarmente pericolosa” e Verstappen non sia stato danneggiato. A un’ora dalla conferma della penalità di Vettel sul caso di Montreal, la stampa di parte ci vede un altro favore a Mercedes.

Viabilità. Un anno fa i tifosi attraverso i social segnalavano code di due ore per entrare, di quattro per uscire. L’organizzazione oggi promuove il nuovo piano per il traffico, ma il pubblico non ci sperava: le presenze in pista sono in calo.

Misson NotNow. Anche in Francia – come già in Australia e Canada, vale a dire nei paesi dove la legislazione anti tabacco è più severa – la Ferrari cancella ogni riferimento a Mission Winnow. E corre voce che stia valutando di rinunciarvi per sempre, come Ducati del resto, per schivare possibili sanzioni delle autorità. Il punto è abbastanza chiaro: al di là di quanto danno a credere Ferrari e Philip Morris, le finalità proditorie della campagna promozionale sono lampanti.

Due al prezzo di uno. Sirotkin raddoppia, oltre che della Renault diventa collaudatore anche della McLaren. La condivisione del cartellino si basa chiaramente sul contratto di fornitura di motori.

Amarcord. Il 22 giugno del 2008, con lo scarico destro carbonizzato e monco, Raikkonen deve cedere a Massa la vittoria del Gran Premio di Francia che all’epoca si tiene a Magny Cours; la Ferrari comunque salva la doppietta. Appunti di Corsa è il diario dei Gran Premi di F1WEB.it, dal 1950 all’era moderna, in print-on-demand oppure ebook a prezzo speciale su ilmiolibro.it.

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