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Gran Premio di Abu Dhabi 2018 a Yas Island: chi ha vinto, chi ha perso, sintesi e statistiche

domenica 25 novembre 2018 · Roundup
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L’ordine d’arrivo. Hamilton su Vettel e Verstappen, a punti Ricciardo, Bottas, Sainz, Leclerc, Perez, Grosjean e Magnussen. Fuori Hulkenberg, Raikkonen, Ericsson, Ocon e Gasly.

Il momento chiave. Il primo giro, Hulkenberg alla curva 11 capotta nel contrasto con Grosjean, la macchina atterra sottosopra dentro le barriere di polietilene. La squadra via radio chiede un segnale di vita, lui risponde così: “Sto appeso come un maiale, tiratemi giù”.

Il momento più bello. Il giro d’onore, quando Hamilton e Vettel scortano Alonso per il saluto di commiato come due paggetti verso il rettilineo. In Formula 1 c’è ancora spazio per cuore e rispetto. Gracias, Fernando.

Chi ha vinto. Raikkonen che senza fare niente e senza vedere il traguardo suggella il terzo posto in campionato, il piazzamento più alto da quando è tornato a correre per la rossa nel 2014.

Chi ha perso. La Ferrari, che arriva al traguardo solo con Vettel mentre Raikkonen si ferma per guasto elettrico. Il muretto non marca Hamilton al pit stop sotto virtual safety car perché non può, non ha nessuna certezza di arrivare alla fine con un solo cambio gomme, al quinto giro peraltro. Mercedes invece sì: i mondiali non si vincono né per caso né rubando.

Le penalità. Per taglio di curva, 3 punti di penalità sulla superlicenza e 5 secondi di retrocessione ad Alonso, un punto di penalità ad Ocon. Nessuna azione sull’episodio tra Hulkenberg e Grosjean.

Pirelli dice. Lo stint più lungo è di Hartley, 53 giri su gomma supersoft.

Le statistiche. Hamilton chiude con 408 punti, è il bottino più alto mai totalizzato in una stagione. Per contro, il quinto posto di Bottas nel mondiale è la posizione più bassa che un pilota della Mercedes abbia mai conquistato nell’epoca turbo ibrida.

Il prossimo Gran Premio. Domenica 17 marzo 2019 a Melbourne. Con tanti cambi di casacca e il ritorno di Robert Kubica.

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