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Le prove libere in Texas, rinnova anche Verstappen, la Formula E sbarca su Mediaset
sabato 21 ottobre 2017 · Snack news
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Normal service. Poco da riferire sul piano prettamente cronometrico dopo la giornata di prove libere che apre il weekend del Gran Premio degli Stati Uniti in Texas: Hamilton le suona a tutti, Vettel fa solo 11 giri. I fantasmi dell’oriente evidentemente sono arrivati fino all’America…
Che fa, concilia? La Williams s’è presa una multa sospesa di 10 mila euro per non aver restituito in tempo i pneumatici impiegati nei primi 40 minuti della prima sessione. Ha sforato di… 3 secondi.
Chi non muore si rivede. James Urwin, l’ingegnere di pista di Stroll, si prende un weekend di pausa per paternità. Ad Austin lo sostituisce Luca Baldisserri, ex Ferrari, ex responsabile dell’Accademia di Maranello, che dal cavallino s’è separato alla fine del 2015 proprio per seguire Stroll in Williams.
Horizon 2020. Dopo Alonso – che giura di avere opzioni oltre il 2018 – rinnova anche Verstappen, addirittura fino al 2020. Del resto, oggi la Red Bull è quella che meglio fa pendant col suo profilo, dentro e fuori la pista. Tant’è che Horner sogna: “Possiamo costruire il team intorno a lui”. E Ricciardo?
God bless America. In ginocchio di fronte alla bandiera americana mentre suona l’inno nazionale. Ha iniziato Colin Kaepernick nel football, adesso dilaga in ogni sport la protesta degli atleti – e non solo – contro Donald Trump. Voleva schierarsi pure Hamilton che dell’America è figlio adottivo, l’hanno convinto a non sporcarsi, vuoi mai che Trump lo faccia espellere. Lui sulle ragioni del dietrofront dice: “Ne verrebbe un casino, potrebbe togliermi concentrazione. Io devo pensare al titolo”.
Rombo di turbo. Sulla Force India di Perez la Federazione ha fatto installare il famoso microfono per l’amplificazione del rumore del V6 ibrido. Dalla voce fioca alla voce artificiale.
BiotechF1. Sempre in tema di sperimentazioni, ad Austin la Fia riprende i test dei guanti biometrici, i guanti coi sensori per monitorare frequenza cardiaca e ossigeno nel sangue. L’obiettivo è acquisire informazioni in tempo reale in caso di incidenti seri.
Viva la Rai. Dopo due stagioni su RaiSport, la Formula E sbarca su Mediaset. La prima diretta il 2 dicembre da Hong Kong su Italia 1. È un’altra batosta che la televisione di stato si lascia infliggere in tema di programmazione sportiva, nell’anno in cui la categoria elettrica arriva in Italia, tra l’altro. La campagna promozionale è già martellante, in Rai non era mai partita.