Il pelo nell’uovo: incongruenze e pignolerie nel labirinto delle statistiche della Formula 1
venerdì 19 maggio 2017 · Statistiche
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Le statistiche sono un labirinto in cui si rischia di impazzire. Esempio? La differenza fra partenza e partecipazione. Queste alcune incongruenze, dritte e pignolerie per districarsi negli archivi della Formula 1. A seconda della fonte.
Partenze o presenze? Tecnicamente c’è differenza. Essere iscritti non vuol dire prendere il via. Caso più recente: l’Hispania a Melbourne nel 2012 non entra nel 107% della pole, la Fia non concede deroghe e la squadra domenica non corre, per cui quella è una presenza e basta. E formalmente la partenza va conteggiata al semaforo anziché al giro di formazione. Quindi attenzione ai numeri: a Vettel non è riconosciuto il Gran Premio del Bahrain del 2016 per il ritiro in fase di schieramento; ai piloti con le gomme Michelin non è riconosciuta la gara di Indianapolis del 2005.
Quante pole position ha conquistato Schumacher? Dipende da che s’intende. Se vuol dire partire in testa, allora 68. Se pole vuol dire il giro migliore nella sessione di qualifica allora 70. Perché in effetti ci sono due pole, entrambe a Monaco, che la Fia gli ha tolto e non vanno contate: nel 2006 per il parcheggio alla Rascasse e nel 2012 per la retrocessione di 10 posti per l’incidente con Bruno Senna a Barcellona.
Quanti hat trick ha conquistato Fangio? Le statistiche ufficiali dicono 9, chicanef1.com ne dà 7. Il motivo sta nel fatto che le regole all’epoca del Maestro consentono la guida condivisa: lui a Reims nel Gran Premio di Francia del 1951 e Buenos Aires nel Gran Premio d’Argentina del 1956 non è solo, rispettivamente con Fagioli e Musso, per cui la vittoria non è totalmente sua. E nemmeno l’hat trick allora.
Quante gare ha corso la Lotus? Qui si cammina su un campo minato perché si tocca l’orgoglio storico. La Lotus, quella originale, quella di Colin Chapman, gareggia tra il 1958 e il 1994, quindi le gare sono 491, le partenze 489 a fare i precisi. Tony Fernandes nel 2010 ottiene nome e logo e la riporta in Formula 1, ma nel 2011 nel pieno della disputa legale con Proton, di Lotus in griglia ce ne sono due: quella di Fernandes, il Team Lotus, e quella della Renault. Un casino. Per cui fate un po’ come vi pare…