Qualifiche a Shanghai, sempre Hamilton in pole. Sbatte Giovinazzi, s’impalla la nuova grafica
sabato 8 aprile 2017 · Snack news
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Sa un po’ di rivincita dei vecchietti la prima qualifica dell’anno su una pista da velocità seria: Alonso di 5 decimi su Vandoorne, Massa di 7 su Stroll, Hulkenberg di 8 su Palmer, Perez di 9 su Ocon. Gallina vecchia certe volte fa ancora buon brodo. La pole di Shanghai comunque è di Hamilton, lima l’impossibile e batte Vettel.
Chi troppo vuole. S’è fatto prendere la mano, Giovinazzi che anche a Shanghai sostituisce Wehrlein. Alla fine del primo girone di qualifica si scompone in accelerazione sull’erba sintetica all’ultima curva, è un attimo, si gira e sfascia la Sauber. Nel punto dove aveva sbagliato proprio Wehrlein l’anno scorso. Fa progressi comunque, soprattutto nelle pubbliche relazioni: con Sky riesce a fare un’intervista intera senza “dai”.
Le sanzioni. Indirettamente l’incidente di Giovinazzi comporta cinque posti di retrocessione per Grosjean e Palmer che trovano doppia bandiera gialla e non rallentano. Da qui l’azione disciplinare dei commissari e tre punti di penalità sulla superlicenza. E il paddock sorride perché in circostanze simili Rosberg era stato più furbo e l’aveva fatta franca.
Cascomercato. E di Rosberg si torna a discutere anche in ottica di mercato. Qualcuno che cerca click ha messo in giro la voce che la Ferrari lo stia corteggiando per il 2018. Qualcun altro invece scrive che Lowe stia provando a portarselo in Williams.
Il piano d’emergenza. La nebbia a Shanghai resta un rischio. Per scongiurare lo stop a cui s’è vista costretta nelle libere perché l’elicottero in caso di necessità non poteva atterrare in ospedale, la Fia s’è messa in moto su due linee: da un lato ha fatto predisporre all’organizzazione una scorta per assicurare il trasporto in ospedale con le ambulanze nei 20 minuti che impone il regolamento, dall’altro sta facendo trasferire delle attrezzature in un centro più vicino.
In standby. Sui social l’hanno scritto un po’ tutti: è scomparsa la nuova grafica coi microsettori. Il problema parte da Melbourne, dove il nuovo software più volte s’è impallato e letteralmente ha dato i numeri. Per cui la Fom l’ha sospeso in attesa di ripristinarlo senza gaffe. Forse già in Bahrain.