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Sei Maserati, tre Ferrari e una Cooper: in Argentina nel 1958 la gara con meno iscritti nella storia
giovedì 19 gennaio 2017 · Amarcord
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Si disputa in Argentina il 19 gennaio del 1958 all’Autodromo Municipale di Buenos Aires, su 80 giri anziché 100 per via del caldo, la gara con meno iscritti nella storia. La causa delle defezioni è una modifica dell’ultimo minuto in fatto di regolamentazione del carburante, Brm e Vanwall non fanno in tempo a reagire e restano a casa.
La lista degli iscritti è cortissima, nove macchine su dieci arrivano dall’Italia, sei Maserati e tre Ferrari, vince giusto l’unica che non è italiana, la Cooper di Moss che gareggia per il team di Walker.
La Ferrari per quella sconfitta accusa Musso, secondo, davanti a Hawthorn: “S’è svegliato tardi”. Musso risponde che nessuno dal muretto l’ha avvisato della crisi finale di Moss. Che in effetti arriva al traguardo con le gomme logore perché non ha il fissaggio centrale delle ruote, non può permettersi il tempo del pit stop e allora non fa nemmeno una sosta.
Passa sottotraccia la prima affermazione di un’auto col motore dietro al pilota, un’innovazione che sta per travolgere le corse. E Fangio corre l’ultimo Gran Premio di casa, è il più anziano a marcare il giro veloce.