Finisce un’era: così la McLaren ha fatto fuori Ron Dennis
martedì 15 novembre 2016 · Politica
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Le prestazioni del team non c’entrano, è una questione che travalica i confini dei circuiti. Ma “le ragioni – lamenta Ron Dennis – sono del tutto pretestuose”. Deve andarsene, glielo impongono gli altri soci. Finisce un’epoca, a 35 anni dalla fusione di Project 4, la sua struttura sportiva, col vecchio team di Bruce McLaren.
Gli sponsor l’avevano voluto al vertice all’epoca, gli sponsor l’hanno richiamato nel 2014 per gestire il ritorno dell’Honda dopo la parentesi di Martin Whitmarsh. E risale a due anni fa il prologo della vicenda che oggi lo estromette dal team: Dennis nel giro di un anno doveva mettere insieme una nuova compagine societaria, ha ottenuto una proroga, alla fine s’è presentato con un consorzio di cinesi. Malgrado in America si facesse il nome di Apple.
Sky News riporta che dalla Cina fosse pronta un’offerta di oltre 2 miliardi di dollari per allungare le mani su McLaren Technology Group, quasi il 30% in più di quanto aveva offerto Apple.
Ma i cinesi agli altri soci evidentemente non scendono. Di qui la battaglia interna, la mozione per fare in modo che Dennis non avesse più potere esecutivo per chiudere la transazione e venisse messo in disparte, in gardening leave nel gergo anglosassone, fino alla scadenza naturale del contratto nel 2017. Domani, praticamente.
Dennis venerdì era all’Alta Corte di Londra che gli ha dato torto. In effetti lui col 25% rappresenta la minoranza, dal momento che il resto è nelle tasche di chi lo vuole fuori, un altro 25% a Mansour Ojjeh con cui una volta c’era un sodalizio di ferro, il rimanente 50% a Mumtalakat Holding Company, un fondo internazionale con base in Bahrain.
Mentre la Formula 1 correva il Gran Premio del Brasile la situazione a Paragon precipitava. Boullier a Interlagos teneva a freno la lingua dei giornalisti, Ecclestone invece già anticipava: “Temo che l’abbiano fatto fuori. Un peccato, perché lui fa parte della Formula 1, mi spiace vederlo andare”.
Martedì sera la conferma, il consiglio d’amministrazione vuole che Dennis lasci l’esecutivo. Come direttore invece resta dov’è finché il contratto non scade. Formalità. Perché lui già pensa al futuro fuori dalla McLaren: “Un nuovo fondo per l’investimento tecnologico nel 2017”. I dettagli, tutti da capire.