Test invernali, Red Bull batte Mercedes e Pirelli: niente Bahrain, si resta a Barcellona
venerdì 21 ottobre 2016 · Test
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Sarà Barcellona la pista del debutto della Formula 1 nella nuova configurazione aerodinamica e meccanica del 2017, sede unica dei test invernali, due sessioni di quattro giorni ciascuna, tra la fine di febbraio e i primi di marzo.
Mercedes spingeva per fare entrambe le sessioni in Bahrain, sposava la causa di Pirelli per accumulare dati più veritieri sulle nuove gomme. Le squadre minori invece erano per l’Europa per questioni di budget: “Sarebbero 400 mila sterline di costi aggiuntivi – diceva Force India – senza contare tutti i disagi”.
Il paddock insomma s’è spaccato. Ferrari e Haas senza esporsi in prima linea si sono allineate a Stoccarda. Red Bull invece a sorpresa s’è smarcata, per pura e gratuita contraddizione evidentemente, dal momento che i soldi sono l’ultimo problema nell’impero di Mateschitz. Ufficialmente, Horner ne ha fatta una questione logistica:
To be more than an hour and a half away from the factory, at the point you are developing your car, and a new concept car as well, at a time of year when in Spain in late February, early March, is already the temperature is warming up, to me it seems irresponsible financially.
Ma il nuovo Patto della Concordia prevede che i test siano collettivi. La Fia perciò nella sosta tra Suzuka e Austin ha scritto alle squadre per valutare la possibilità di separare le sedi, così da concedere la trasferta volontaria fuori dall’Europa. E chiaramente non ha trovato unanimità.
Alla fine l’ultima mediazione l’ha cercata Ecclestone nella pausa tra le prove libere di Austin. Barcellona resta il palcoscenico designato per le prove invernali, ma perde i test intra campionato, che si sarebbero tenuti dopo il Gran Premio. Quelli sono anticipati al Bahrain, quasi un mese e mezzo prima, cioè dopo la seconda gara anziché la quinta. Nella programmazione degli sviluppi tecnici, probabilmente un vantaggio concreto per tutti.
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