Divergenze sulla sede dei test per il 2017: Pirelli chiede il Bahrain, i piccoli vogliono Barcellona

mercoledì 28 settembre 2016 · Test
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Sono solamente due le sessioni di test invernali nel 2017, quattro giorni ciascuna e poi via a Melbourne. Si chiama austerity. E secondo quanto è trapelato su Auto Motor und Sport c’è pure una bozza del calendario delle prove: il primo test dal 27 febbraio, il secondo dal 7 marzo.

Sede più probabile: Barcellona. Ma sono in ballo pure Jerez, il Ricardo Tormo a Valencia e – ma sarebbe sorprendente – Estoril. Penisola iberica, insomma, anche se Niki Lauda a Singapore diceva:

It would be madness to test the new cars and tyres only in Europe. What happens if it rains?

Mercedes infatti spinge per il Bahrain, sposa la causa di Pirelli per accumulare dati più veritieri. Lo spiegava Paul Hembery nella pausa di agosto:

In recent years, we tested in Bahrain which gave us a very clear indication of tyre performance. But I recognise that the teams believe this is a financial penalty.

Già: una trasferta in Medio Oriente prima del via del mondiale non è sostenibile dalle squadre di media e bassa classifica che normalmente accumulano ritardo nello sviluppo. Per cui tra i piccoli che spingono per l’Europa e i big che premono per andare verso oriente il paddock è in stallo.

Tant’è che Diario Sport svela che la pista di Barcellona in effetti non è prenotata per le date che davano i tedeschi. Dal circuito di Montmelò fanno sapere:

We have no official confirmation of this decision. We have done everything possible that it stays here, but the decision is theirs.

Piuttosto, a prescindere dalla sede, affiora il dubbio che un programma di test concentrato in otto giorni non sia il massimo per capire le nuove gomme, quelle più larghe, stile vintage, e la nuova aerodinamica: “E speriamo – il commento di Mario Isola – che non vengano fuori dei problemi perché reagire in tempo per il Gran Premio d’Australia potrebbe non essere fattibile”.

Pirelli in base a un accordo che risale al mese di aprile sta già provando con diverse squadre. Alla chiamata hanno risposto Ferrari, Mercedes e Red Bull. Ma sono test al buio: nessuno sa quello che sta provando.

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