Abu Dhabi, la Ferrari fallisce l’ultimo obiettivo: è quarta nel Mondiale
lunedì 2 novembre 2009 · Gran Premi
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Quanto valeva per la Ferrari il terzo posto nel Mondiale? Almeno 5 milioni di euro più del quarto posto, ma Domenicali ricorda che “il discorso economico non è così semplice”. Perché alla Scuderia spettano comunque percentuali più alte sul premio teorico. L’aveva spiegato Ecclestone: per il Titolo Costruttori 2008 “la Ferrari ha intascato 80 milioni di dollari in più rispetto a quanto avrebbe preso eventualmente la McLaren”.
Insomma, alla rossa il terzo posto faceva gola e non era solo questione di orgoglio. Però a Yas Island è finita com’era cominciata, cioè senza punti come a Melbourne. E come a Sepang, Shanghai e Singapore: quella di Abu Dhabi è la quinta casella vuota nel campionato 2009 della Ferrari.
E malgrado la McLaren abbia mancato punti una volta in meno rispetto alla Scuderia, per una sola lunghezza batte il Cavallino e si porta a casa il piatto.
È un verdetto che Stefano Domenicali accetta con filosofia: “Qualche mese fa abbiamo preso una decisione strategica sullo sviluppo della F60 e sapevamo che da quel momento in poi sarebbe stata dura”.
A Woking invece hanno insistito sul progetto del 2009, perché non è detto che le scelte tecniche di fine stagione siano per forza da scartare per la macchina dell’anno nuovo: “Se fai una macchina nuova senza valutare il punto di partenza – dice Hamilton – allora non riesci a lavorarci. Abbiamo capito gli errori, adesso si può solo migliorare”.
Lui stesso al debutto in Australia affermava: “Questa è l’auto più difficile che abbia mai guidato”. A Yas Island, otto mesi più tardi, ha avuto fra le mani la vettura più veloce del lotto. Che però lo ha lasciato a piedi a un terzo di gara…