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Gran Premio d’Italia 2016 a Monza: sintesi, risultati e classifiche

domenica 4 settembre 2016 · Roundup
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Una lunga sessione di test più che un Gran Premio, 53 giri piatti che nemmeno Verstappen riesce a risollevare, praticamente a Monza quella del 2016 è un’edizione narcotizzante che non merita nemmeno menzione negli almanacchi. Nel sonno universale Rosberg si prende la prima vittoria in Italia, la Mercedes fa una doppietta scontata e la Ferrari torna a podio dopo quattro gare.

L’ordine d’arrivo. Vince Rosberg su Hamilton e Vettel, a punti Raikkonen, Ricciardo, Bottas, Verstappen, Perez, Massa e Hulkenberg. Fuori Nasr, Palmer, Wehrlein e Kvyat.

Il momento chiave. La partenza. È brutto l’avvio di Hamilton che dalla pole sfila sesto alla prima curva. Mentre lui risale la china Rosberg nel primo stint incamera il vantaggio che gli consente la guida col gomito fuori.

Il migliore. Ricciardo per il sorpasso a Bottas alla fine del rettifilo, si fionda dentro la prima variante senza preavviso d’attacco, solo lui sa com’è riuscito a tenere la macchina. Un guizzo vincente in una corsa senza acuti.

Il peggiore. Nasr che sbatte Palmer fuori pista alla prima variante. Certe manovre non riescono a chiunque…

Il piacere di saperlo. La villa reale di Monza, nel parco che ospita anche il circuito, è stata costruita tra il 1777 e il 1780, per volontà dell’imperatrice Maria Teresa d’Austria. Era residenza estiva per il figlio Ferdinando d’Asburgo, governatore generale della Lombardia austriaca.

Numeri e statistiche. Hamilton ha 5 pole a Monza, come lui solo Fangio e Senna. La Mercedes ha condotto tutti i giri di corsa al Gran Premio d’Italia dal 2014. Il giro veloce di Alonso è il primo della McLaren da Sepang 2013, il primo per l’Honda da Estoril 1992.

Nel mondiale piloti: Hamilton 250, Rosberg 248 (-2), Ricciardo 161 (-89), Vettel 143 (-107), Raikkonen 136 (-114). Nel mondiale costruttori: Mercedes 498, Red Bull 290 (-208), Ferrari 279 (-219).

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