Baku, prove libere: i cordoli tagliano le gomme, la Fia li cambia e poi li rimuove
venerdì 17 giugno 2016 · Gran Premi
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Era capitato anche a Singapore, dove si usano gli stessi cordoli di Baku. E secondo Tilke la colpa è dei mezzi di servizio dei commissari, autocarri e furgoni che cavalcano i cordoli, li rovinano e letteralmente li smontano.
Pirelli dopo la prima sessione di prove libere a Baku ha verificato le gomme e ha trovato una serie di tagli sospetti “nel 90 per cento dei casi”, riferiva Mario Isola.
Tagli che sulla base delle analisi non possono attribuirsi a detriti “perché allora verrebbero trovati in posizioni casuali, con forme diverse”. Il danno invece è sempre lo stesso, sempre nello stesso punto peraltro, un’incisione di 50 mm sulla posteriore sinistra.
Tobi Gruner di Auto Motor und Sport riferisce che già dopo l’ispezione di mercoledì la Fia aveva disposto un intervento sui cordoli perché i tasselli in diversi punti non erano continui, per cui i bordi lasciavano esposte le viti che possono diventare dei coltelli.
Whiting dopo la prima sessione di libere ha fatto un altro controllo, ha bloccato le qualifiche della GP2 e ha fatto saldare nuovamente gli spigoli dei tasselli. Ma per precauzione ha pure chiesto ai piloti di tenersi alla larga dai cordoli nelle curve critiche.
Alla fine a scanso di rischi la Federazione ha disposto che nella notte i cordoli vengano definitivamente rimossi alle curve 6 e 12. Saranno saldati per la terza volta quelli alla 8 e alla 16.
Perché è vero che forature catastrofiche non se ne sono registrate, ma un taglio nel battistrada è un rischio quando i team spingono al limite la vita delle gomme. E qui la mente torna all’anno scorso, al weekend di Spa, quando Pirelli trovò 63 tagli sulle gomme e Vettel che stava facendo uno stint lunghissimo con la Ferrari finì con una gomma a brandelli.