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Più giovane anche di chi vince in GP3: così Max Verstappen ha battuto ogni record

martedì 17 maggio 2016 · Dal paddock
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Alexander Albon e Charles Leclerc, ma anche Alex Lynn e Norman Nato che hanno vinto gli appuntamenti con la GP2 e GP3 nel weekend del Gran Premio di Spagna sono più vecchi di lui. È un dato curioso, ma dà la misura dell’accelerazione che ha preso la carriera di Max Verstappen a Barcellona: a 18 anni e sette mesi adesso per le statistiche è il vincitore più giovane di sempre.

Il primato era di Vettel, pure lui scuola Red Bull. Ma Seb a Monza, nel 2008, quando era uscito vincente dal diluvio al Gran Premio d’Italia, aveva già 21 anni.

Il conto è presto fatto: Verstappen l’anticipa di due anni e mezzo. Un abisso che fa impressione. E nessuno, ragionevolmente parlando, farà meglio di qui in poi considerando che la Fia l’anno scorso per frenare la deriva delle superlicenze ai minorenni ha imposto l’età minima dei 18 anni per il debutto nella massima serie.

Si faceva due calcoli in sala stampa anche Raikkonen che nell’ultimo stint non ha trovato il guizzo per rubargli la vittoria: lui rispetto a Max ha esattamente il doppio degli anni, “e io – diceva Iceman ai giornalisti – correvo contro suo padre”. Che si portava il figlio in giro per il mondo ai Gran Premi e lo faceva giocare nel paddock coi modellini della Ferrari.

Risale a quei tempi, al 2001, alla stagione di Jos all’Arrows, un filmato della televisione tedesca in cui Max a quattro anni incontra Michael Schumacher. E il disorientamento per lo strappo cronospaziale sfuma dietro un velo di amarezza rassegnata perché oggi Michael, per primo, avrebbe chiamato Jos per dirgli complimenti.

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