Haas ingaggia Steiner e tratta con Ferrari. Ma l’esordio slitta al 2016
giovedì 12 giugno 2014 · Mercato
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Alla fine la testa ha vinto sul cuore: “Credetemi, io mi sarei lanciato già nel 2015, ma è opportuno aspettare un altro anno”. Slitta al 2016 il debutto di Gene Haas in Formula 1. Adesso è ufficiale ma il web già l’aveva carpito, considerando che anche il nulla osta della Federazione Internazionale ci ha messo tempo ad arrivare.
Haas era in Canada a prendere le misure. E s’è portato Gunther Steiner che la Formula 1 la conosce già: direttore tecnico in Jaguar nel 2001, poi Red Bull nel 2005 quando le lattine non brillavano ancora. Sarà lui il team boss.
“Abbiamo avuto la licenza due mesi fa, adesso – diceva nell’intervista su SkySport – i prossimi step saranno la ricerca di un partner con cui lavorare”. Forse Ferrari, per i motori e magari anche altro. E sarebbe un’operazione intelligente considerando che Haas non vuole saltare nel buio come le ultime new-entry, Hispania, Virgin e Caterham che almeno all’inizio andavano a tastoni.
Sui contratti comunque Steiner si teneva sul vago: “Sulla collaborazione con la Ferrari può darsi, per il resto dobbiamo vedere. Stiamo cercando dei consulenti e non abbiamo ancora definito niente. Vogliamo anche fare qualcosa di nostro e possiamo farcela perché abbiamo un anno in più rispetto a quanto avevamo stabilito”.
È una situazione complessa che si collega al regolamento, perché la Fia entro la fine di giugno deve stabilire se allentare il vincolo sui componenti meccanici che i top team possono rivendere ai clienti. Perciò Haas da un lato abbandona l’idea di affidarsi a Dallara, dall’altro prende tempo. Come sui piloti. A Steiner chiedono di Danica Patrick, che con Haas già corre in America: “Lo sapete, tutto è possibile”. Aggiunge Haas: “Averla in macchina sarebbe un sogno”.