Vettel riscrive il guinness dei primati: ecco dov’erano i big a 26 anni e 3 mesi
lunedì 28 ottobre 2013 · Statistiche
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Imponderabile, anche per chi l’ha scoperto. Helmut Marko già a Suzuka diceva a RaiSport: “All’inizio nemmeno io mi aspettavo che potesse fare una carriera del genere. Era bravo, pensavo che potesse vincere delle gare. Adesso siamo a livelli straordinari”. Supera in un colpo solo Lauda, Senna, Piquet e Stewart: Vettel dopo la gara di Nuova Delhi ha quattro titoli come Prost, all’età a cui Prost nemmeno aveva vinto la sua prima corsa.
La stampa perciò è andata a cercare subito il Professore: “Vettel è un grande pilota, quest’anno ha conquistato delle vittorie sensazionali. Come a Singapore, dove è sembrato tutto così facile. Ha un approccio metodico, ha costruito un team solido intorno a lui. Ed è ancora abbastanza giovane per continuare a migliorare”.
Perché Vettel continua a riscrivere al ribasso il guinness dei primati: sette stagioni, 117 partenze, 43 pole, 35 vittorie e quattro titoli dopo Nuova Delhi, a 26 anni, 3 mesi e 24 giorni. Fangio a quell’età ancora non correva perché la Formula 1 nemmeno esisteva. Ma pure gli altri big, quelli che dopo hanno vinto almeno tre titoli, erano parecchio indietro.
Niki Lauda, Gran Premio di Svezia 1975
cinque stagioni, 50 partenze, 12 pole, 5 vittorie e nessun titolo
Nelson Piquet, Gran Premio del Canada 1978
una stagione, 5 partenze, nessuna pole, nessuna vittoria e nessun titolo
Alain Prost, Gran Premio di Montecarlo 1981
due stagioni, 19 partenze, nessuna pole, nessuna vittoria e nessun titolo
Michael Schumacher, Gran Premio del Pacifico 1995
cinque stagioni, 54 partenze, 6 pole, 11 vittorie e un titolo
Ayrton Senna, Gran Premio di Gran Bretagna 1986
tre stagioni, 40 partenze, 11 pole, 4 vittorie e nessun titolo
Jackie Stewart,Gran Premio degli Stati Uniti 1965
una stagione, 9 partenze, nessuna pole, una vittoria e nessun titolo