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Intervista a Luciano Burti. Pedina silente che provava le gomme per Schumi

giovedì 5 settembre 2013 · Esclusive
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Era diventato una specie di uomo d’acciaio che sopravviveva a certi schianti supersonici. In volo alla partenza di Hockenheim nel 2001, poi fuoripista e contro le barriere a Spa giusto un mese dopo. Al di là delle cronache e dei risultati, Luciano Burti è soprattutto l’uomo che tra il 2002 e il 2004 provava in pista le gomme per la Ferrari che vinceva Titoli su Titoli con Michael Schumacher. 

F1WEB.it: Di tutto il periodo che hai trascorso in Formula 1, quali sono i momenti più belli che ti porti dentro?

Luciano Burti: Il primo test con la Stewart a Silverstone, il mio primo Gran Premio con la Jaguar nel 2000 in Austria, il Gran Premio del Brasile in casa nel 2001. E poi ogni singolo giro che ho fatto sulla Ferrari.

F1WEB.it: Già, la Ferrari. All’epoca ti occupavi soprattutto dei test delle gomme perché c’era la lotta tra Bridgestone e Michelin. Oggi Pirelli è fornitore unico. Era meglio prima o è meglio adesso?

LB: Provare le gomme era grandioso perché c’era tanto lavoro da fare e si faceva esperienza. Per esempio ho accumulato 20 mila chilometri solo nel 2002. Però per la Formula 1 è meglio avere un solo fornitore perché così c’è più competitività. Già le macchine e i motori sono diversi. Quindi è abbastanza.

F1WEB.it: Rimpianti?

LB: La mia carriera è partita tardi. Ho cominciato con il kart in Brasile solo a 16 anni, per cui sono abbastanza felice di quello che mi è capitato da allora in poi. Però avrei potuto giocarmi qualche opportunità in più in Formula 1 se mi fossi cercato un buon manager anziché fare tutto da solo. Sarebbe diverso anche se cominciassi tutto daccapo adesso.

F1WEB.it: Oggi però sei ancora nel motorsport…

LB: Corro nel campionato brasialiano Stock Car e dal 2005 sono commentatore della Formula 1 per la televisione brasiliana.

F1WEB.it: E allora su chi scommetti per il campionato?

LB: E come si fa a non scommettere sulla Red Bull? Vettel ce la farà un’altra volta.

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