Ecclestone e il Nürburgring: la salvezza risicata che vale solo per un anno
giovedì 7 marzo 2013 · Politica
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Dice il sindaco di Sochi che c’è già una data orientativa per il Gran Premio di Russia del 2014. Il paradosso è che invece fino all’ultimo è mancata l’ufficialità sul calendario del Mondiale che comincia il 17 marzo, perché il Nürburgring si è salvato in extremis.
Alla fine di gennaio Der Spiegel aveva raggiunto Bernie Ecclestone per sentirsi rivelare che il destino del vecchio inferno verde di Jackie Stewart era già segnato. Quattro giorni dopo, Mr. E ci ha ripensato e ha firmato.
Ai sensi del vecchio contratto non c’era da negoziare niente perché sulla base dell’alternanza con Hockenheim, la tappa tedesca del 2013 era già assegnata al Nürburgring. Il nodo invece è venuto fuori quando il comitato di promozione ha chiesto di ridiscutere al ribasso i termini dell’accordo.
La società l’aveva anticipato nel 2011: l’unica chance di mantenere la gara dipendeva dalla concessione di un forte sconto sulla tassa d’iscrizione al Mondiale. L’anno scorso il quadro si è aggravato con 100 licenziamenti. Poi a luglio la pista ha chiesto sovvenzionamenti direttamente alla Commissione Europea per ripagare un prestito di 350 milioni di euro: lo segnala l’associazione Save the Ring che dal 2009 contesta il progetto che ha iniziato a trasformare la Nordschleife in un parco giochi attraverso finanziamenti pubblici.
F1WEB.it adesso viene a sapere direttamente dagli organizzatori che il nuovo accordo concesso da Ecclestone vale solamente per quest’anno. Poi si rimette tutto in discussione. Dalla Germania dicono: “Dobbiamo portare avanti un processo di vendita con lo scopo di trovare uno o più investitori che acquistino il Nürburgring”. E poi saranno loro a farsi anche carico della stipula di un nuovo contratto a lungo termine con la FOM.
Su un aspetto però la forma degli accordi non cambia: “La Formula 1 in Germania continuerà ad alternarsi tra Nürburgring e Hockenheim, come al solito”. Perché nemmeno Hockenheim ha la solidità finanziaria per accollarsi l’onere della cadenza annuale e il patto del 2010 si basa comunque sulla staffetta col ‘Ring.