Montezemolo: Roma no, il Mugello sì. Se la coerenza non è un valore assoluto
domenica 15 luglio 2012 · Politica
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Il motomondiale arriva al Mugello e il benvenuto ai centauri lo dà direttamente Luca Cordero di Montezemolo che fa gli onori di casa e sul sito della Ferrari dichiara: “Il Mugello è sempre stato un tracciato esigente e spettacolare per chi deve guidarci, con due o con quattro ruote“.
La pista di Scarperia nel 2012 rappresenta anche lo stato dell’arte degli autodromi in Italia: “È ormai unanimemente riconosciuto come uno degli impianti più all’avanguardia nel mondo, sotto ogni punto di vista“. Dal 2011 sfoggia pure la nuova tribuna centrale con vista su buona parte del tracciato.
La Formula 1 è andata al Mugello due mesi fa per tre giorni di test: a parte Vitaly Petrov, i piloti sono rimasti impressionati.
Perciò Montezemolo lancia la proposta: “Sarebbe un sogno un giorno vedere anche una gara iridata svolgersi al Mugello”. Che teoricamente può, visto che già dispone della licenza massima concessa dalla Federazione.
La Ferrari però nel 2010 ha frenato il progetto del Gran Premio di Roma. Montezemolo alle agenzie disse: “In base alla tendenza generale dei team, non possiamo fare due Gran Premi in Italia”, perché “si preferisce avere le gare in nuovi Paesi e nuovi mercati, primi fra tutti gli Stati Uniti o l’India”.
Il Mugello secondo le carte geografiche sta in Italia come Monza, che ha già il contratto. Ma rispetto a Roma è benedetto perché la proprietà è del Cavallino dal 1988.