RaiSport, il non commento di Gianfranco Mazzoni, le non domande di Stella Bruno

martedì 20 marzo 2012 · Media
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Squadra che vince non si cambia. RaiSport per il 2012 non cambia nemmeno la squadra che perde. La cantilena irritante di Franco Bortuzzo, la moviola inconsistente di Fabiano Vandone e i nodi che sostanzialmente restano due: Gianfranco Mazzoni e Stella Bruno.

Mazzoni si rifugia nelle statistiche, piazza gossip senza dosarli. “Pic non ha mai corso a Melbourne; oggi è il compleanno di Glock; Hamilton si è visto con Lenny Kravitz; Newey ha una nuova compagna”. Era perfetto dieci anni fa quando il pubblico era un altro e tanti aspetti non si potevano e non si riuscivano nemmeno a spiegare. Adesso no.

Oltre al fatto che travisa fatti e cose. A modo suo raccontava la rivolta delle squadre nel 2009. A modo suo ha letto il nuovo regolamento: lo scalino “molto brutto” sul muso delle macchine è “imposto” dalle norme. Se il lessico ancora conta, lo scalino casomai più che un’imposizione è una conseguenza. Anche perché altrimenti non si spiega com’è che non ce l’hanno McLaren e Marussia. Forse perché sono irregolari.

E poi c’è lei: Stella Bruno, sguinzagliata per il paddock tra osservazioni scolastiche da tema in classe e domandine piatte, meglio se l’interlocutore parla italiano perché l’inglese resta ostico. A Massa che si era qualificato in P16: “Sei deluso?”. A Schumi dopo il ritiro: “Fuori dalla gara, peccato?”.

Zlatan Ibrahimovic dopo Milan-Lecce con maleducazione e arroganza ha insultato Vera Spadini di Sky Sport per una domanda un po’ vacua e un po’ polemica. Se qualcuno nel paddock mandasse Stella Bruno dove merita non sarebbe elegante ma comprensibile sì.

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