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Sakhir, il caso del drs di Russell (e Leclerc): perché la Fia ha scelto la via del buonsenso

lunedì 14 aprile 2025 · Regolamenti
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Una gara da dio con l’elettronica in tilt, a volte senza brake-by-wire e senza radio, con il display del volante che si spegneva: “Una guida incredibile con un’auto ferita”, dice Toto Wolff. Ma resta due ore sub iudice il secondo posto di George Russell, per un’attivazione irregolare del drs nella fase di gara in cui la Mercedes cercava il reset dell’elettronica.

Qui va fatta una distinzione, fra abilitazione e attivazione del drs: la norma prevede che l’abilitazione sia automatica da parte del sistema centrale della Fia quando l’auto davanti ha meno di un secondo di vantaggio al rilevamento dedicato, mentre l’attivazione – cioè, la riduzione effettiva della deportanza mediante la variazione di incidenza dell’elemento mobile dell’ala – è sempre manuale, dal volante.

Ora, succede che il transponder gps dell’auto di Russell funziona a tratti, per quel problema elettronico generale, tant’è che a un certo punto anche la grafica della regia lo perde. In pratica, la posizione della Mercedes 63 non viene tracciata. E con essa si perdono i distacchi, per cui la centralina non è in grado di autorizzare il drs.

Di qui la richiesta della squadra affinché Russel abiliti il drs manualmente, come prevede l’articolo 22.1 del Regolamento Sportivo, che a quel punto lascia al muretto la responsabilità di accertarsi che comunque il pilota lo attivi solo quando il distacco è sotto il secondo.

Fin qui tutto lecito, sennonché Russell, proprio per via dei casini con l’elettronica, in quel momento sta anche cercando di ripristinare la radio… con lo stesso bottone che attiva il drs: l’ala allora si apre sul dritto fra curva 10 e curva 11, quando non è consentito dai distacchi, e resta così per circa 37 metri prima che Russell non disattivi il drs.

“Ho perso più di quanto ho guadagnato”, sostiene lui. E ha ragione, perché dalla telemetria, come ha modo di verificare la Fia, risulta che Russell aprendo illegittimamente il drs guadagna 20 centesimi, ma restituisce circa 2 decimi alla curva dopo, per compensare l’errore.

Resta il fatto che il problema al suo transponder ha creato impicci anche agli altri, perché la Mercedes non veniva intercettata e quindi chi la seguiva non entrava mai in zona drs, motivo per cui la Fia aveva autorizzato anche Norris e Leclerc all’abilitazione manuale del sistema. Questo spiega anche perché Leclerc si sia trovato con il drs aperto in curva 12, rischiando di volare fuori pista per avere inavvertitamente aperto l’ala.

Alla fine, la Fia decide per l’unica via possibile, quella del buonsenso: tutti assolti, nessuna sanzione e nessuna multa. Del resto, com’era stato a Baku nel 2018 con Perez, Stroll e Magnussen dopo un’avaria al sistema centrale.

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