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Suzuka, il giro senza record… che ha portato comunque Verstappen in pole position

sabato 5 aprile 2025 · Gran Premi
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Potenzialmente, avevano la pole position a portata di mano sia Norris che Piastri, l’hanno mancata perché non hanno messo insieme i propri parziali migliori, quello che invece ha fatto Verstappen, sebbene risulti terzo, quarto e secondo ai tre rilevamenti intermedi e quindi non abbia il record in alcuno dei tre settori:

Sapevo che c’era un grosso gap da chiudere. Le McLaren non hanno trovato il passo e questo è andato a mio favore.

Cioè, è sempre la somma che fa il totale: rispetto al proprio giro ideale, Norris lascia per strada 3 centesimi, Piastri un decimo pieno, per cui Verstappen nel bilancio complessivo guadagna i millesimi che fanno la differenza. Di fatto, è di Piastri il rimpianto maggiore, considerando che dal primo rilevamento in poi – e cioè dalla Degner fino al traguardo – resta lui il migliore in assoluto.

Sta in questo aspetto l’anomalia della pole di Verstappen, ma anche la misura della grandezza dell’uomo sulla macchina, considerando quanto vale oggi la Red Bull nelle mani di chiunque non sia Max:

È stato un giro al limite, direi anche oltre il limite. Avevo ancora tanto sottosterzo nel primo settore, non ho potuto attaccare le curve come avrei voluto. Ho rischiato di perderla almeno sei volte.

È la sua quarta pole di fila a Suzuka, ma il dato statistico più curioso è un altro: Verstappen raggiunge la pole numero 41 sulla stessa pista dove Senna aveva raggiunto la sua nel 1989, un rimando del destino a un altro animale da qualifica che per anni è stato il miglior interprete della velocità sul giro secco. Anche oltre i limiti del mezzo.

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