
Gran Premio del Giappone 2025 a Suzuka: cos’è successo e chi ha vinto, il weekend in sintesi
domenica 6 aprile 2025 · Roundup
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Lo sfondo. Tsunoda viene promosso alla Red Bull al posto di Lawson, che ritorna in Racing Bulls dopo due gare. La Red Bull corre in livrea bianca per omaggio all’Honda nell’ultima gara di casa insieme. Nelle note alle squadre, la Fia indica per la prima volta i punti suggeriti per fermare le auto in caso di necessità, per agevolarne la rimozione ed evitare le safety car.
Le novità tecniche. Sospensione posteriore e geometria della zona coca cola per la Red Bull; fondo per l’Haas; halo per la Racing Bulls; ala anteriore per la Williams; fondo e aerodinamica posteriore per la Sauber.
Venerdì. Doohan lascia l’Alpine a Hirakawa nella prima sessione di prove libere; nella seconda, sbatte al primo giro lanciato, entrando in pieno alla prima curva senza disattivare preliminarmente il drs. Per due volte bisogna interrompere la sessione per le fiamme a bordo pista. Così, per motivi vari, nessuno riesce a completare un long run pulito.
Sabato. Senza avere il record in alcuno dei tre settori, Verstappen soffia la pole alle McLaren, per 12 millesimi. La Ferrari non è della partita, Leclerc e Hamilton sono quarto e ottavo.
La gara. Verstappen la tiene sotto controllo dal via al traguardo, l’unico incontro ravvicinato con Norris c’è al giro 22, quando fanno entrambi il cambio gomme e si trovano a fianco a fianco all’uscita della pit lane. Ma Verstappen ha la traiettoria a favore, Norris mette le ruote sull’erba per dare a intendere che sia stato danneggiato, ma la Fia giustamente archivia il caso.
L’ordine d’arrivo. Verstappen, Norris, Piastri, Leclerc, Russell, Antonelli, Hamilton, Hadjar, Albon e Bearman a punti. Nessun ritirato.
Chi ha vinto. Verstappen, l’uomo del weekend, in tutti i sensi. Il plauso di Horner: “Ha lavorato duro con la squadra per rivoltare l’auto e portarla nella finestra giusta”.
Chi ha perso. La McLaren nell’insieme, perché sebbene avesse l’auto migliore perde di netto contro Verstappen. E correva anche in maggioranza numerica, due uomini contro uno, per cui qualcosa di aggressivo e spregiudicato poteva pure inventarselo. Invece nemmeno prende in considerazione uno scambio per cercare l’attacco a Verstappen con Piastri.
Perché l’erba a bordo pista prendeva fuoco? Per via delle scintille che le auto sparavano per bottoming. È successo due volte venerdì e tre volte sabato; ed era già capitato a Shanghai nel 2024. Il punto è che erba e scintille ci sono dovunque, con la differenza che a Suzuka – come a Shanghai – l’erba è più secca e più alta, per cui l’organizzazione ha deciso di… bagnarla.
Perché Sainz è stato multato di 20 mila euro? Per essersi presentato in ritardo all’esecuzione dell’inno nazionale prima del via. La sanzione sarebbe stata di 60 mila euro se la Fia non gli avesse riconosciuto le attenuanti: Sainz era… in bagno per dolori allo stomaco.
Le statistiche. Tsunoda è il quattordicesimo pilota a guidare una Red Bull a un evento ufficiale; Verstappen fa pole e vittoria per il quarto anno di fila; Leclerc corre il suo Gran Premio numero 150; Antonelli è il più giovane a fissare il giro veloce e il più giovane al comando di un Gran Premio; per trovare tre vincitori diversi nelle prime tre gare dell’anno bisogna risalire al 2013, quando le vittorie erano andate a Raikkonen, Vettel e Alonso.
Le classifiche. Nel mondiale piloti: Norris 62, Verstappen 61, Piastri 49, Russell 45, Antonelli 30, Leclerc 20, Albon 18, Hamilton 15. Nel mondiale costruttori: McLaren 111, Mercedes 75, Red Bull 61, Ferrari 35.
Accadde oggi. Il 6 aprile 2003 si corre a Interlagos, la bandiera rossa per gli incidenti di Webber e Alonso chiude in anticipo la gara, con l’ultima vittoria della Jordan dopo un ricalcolo dell’ordine d’arrivo. Accadde oggi, la Formula 1 in 366 giorni dal 1950 all’era moderna, 270 pagine a prezzo speciale di 15,90 € è il libro di F1WEB.it su Amazon.