PHOTO CREDIT · Scuderia Ferrari

Quel team radio fra Hamilton e la Ferrari, che la regia internazionale non ha fatto sentire (apposta?)

lunedì 24 marzo 2025 · Media
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È partita da Hamilton, e non dal muretto, l’iniziativa di dare strada a Leclerc durante il Gran Premio di Cina, nella fase calda in cui le Ferrari stavano perdendo contatto. Dopodiché, si è trattato di stabilire quando e dove scambiarsi la posizione, perché Leclerc non era esattamente agganciato e Hamilton preferiva che il gioco di scuderia si facesse alla curva 1 anziché alla curva 14, dove invece suggeriva la squadra.

Di qui, la conversazione dalla quale è sembrato che Hamilton non fosse perfettamente d’accordo e disponibile alla mossa, soprattutto perché la regia internazionale non ha mai passato il suo primo messaggio: “Penso che lo farò andare, perché sono in difficoltà”.

In psicologia si chiama mentire per omissione, escludere intenzionalmente certi elementi in un discorso ottenendo una distorsione dei fatti. È antipatico, perciò Vasseur dopo il Gran Premio di Cina ce l’aveva con la regia internazionale della Fom:

Una barzelletta. Lewis ha voluto lui lo scambio. Invece, per fare spettacolo, per creare confusione intorno alla situazione, hanno trasmesso solo la seconda parte della questione.

Questo ha fatto il gioco dei critici, dopo quell’altro scambio di battute, in Australia, fra Hamilton e Riccardo Adami che ripetutamente gli dava istruzioni sulle impostazioni.

La Fom attraverso una nota ai media fa sapere che “non c’era intenzione di presentare una narrazione fuorviante” e che la prima parte della discussione “non è stata mandata in onda per via di altre situazioni concomitanti che si stavano sviluppando”.

Può darsi, ma alla Fom c’è una squadra intera dedicata ad ascoltare la radio delle squadre, oltre al fatto che tutti i team radio che passa la regia sono sempre e comunque in differita, per cui quella frase si poteva benissimo recuperare prima di trasmettere le altre. A meno che non si volesse davvero costruire un caso e una polemica facile, alla maniera di quanto fa Netflix con Drive to Survive, come ha ragione di credere Vasseur.

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