
PHOTO CREDIT · Williams F1
Shanghai, la Williams è la prima squadra a inciampare nella nuova direttiva sulle ali flessibili
sabato 22 marzo 2025 · Regolamenti
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La Williams è la prima a incappare in una sanzione riconducibile alla nuova direttiva tecnica sulla flessione delle ali, non direttamente perché l’auto sia stata giudicata irregolare, quanto per un’infrazione nella procedura di verifica.
Questo perché la nuova direttiva del 19 marzo – successiva al Gran Premio d’Australia e già esecutiva a Shanghai – oltre a ridurre il limiti di tolleranza sui movimenti ammissibili dei profili al gruppo posteriore, stabilisce le modalità secondo cui ogni squadra deve rilasciare alla Fia le immagini acquisite dalle camera car che inquadrano l’ala, sulla quale sono posizionati i marcatori di riferimento per risalire alla flessione. Il processo è partito l’anno scorso con poche squadre, poi a mano a mano è stato formalizzato per tutti.
Alla Fia mancano le immagini delle Williams nelle prove libere di Shanghai perché… non sono mai state registrate: “Apparentemente – riporta la nota dei commissari – la squadra credeva che le telecamere fossero già munite di una scheda di memoria per l’acquisizione“, quando invece il protocollo prescrive siano i team a doverla fornire.
“Non ci sono elementi – prosegue la nota – per ritenere che le ali non fossero conformi ai requisiti di flessione stabiliti dalla direttiva”, resta il fatto che la direttiva sia stata violata e vada quindi applicata una sanzione: 50 mila euro, decide la Fia, dei quali solo 10 mila effettivi, gli altri 40 con sospensione della pena per tutta la stagione.
La squadra addebita il problema di Shanghai a un errore di comunicazione, pare ci sia stata un’email fra un addetto della Williams e il delegato tecnico della Fia, nella quale si lasciava intendere che l’adozione di una propria scheda fosse a discrezione del team. Ma solo la Williams aveva capito così, su dieci squadre.