PHOTO CREDIT · Scuderia Ferrari

L’ipotesi del ritorno dei V10 in Formula 1, i fischi alla Fia (e Verstappen), la nomina di Sainz in Gpda

domenica 23 febbraio 2025 · Snack news
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Ritorno al futuro. A vent’anni dall’ultimo V10 in Formula 1, anche la Fia torna a parlare di riesumarli: “Mentre andiamo verso le nuove regole del 2026, dobbiamo anche considerare una serie di direzioni per il futuro, incluso il suono roboante dei V10 con carburante sostenibile”, dice ben Sulayem. Che evidentemente cerca un facile consenso nella frangia più populista dello sport dopo i fischi che ha rimediato la Fia martedì, all’evento di Londra per le celebrazioni dei 75 anni del mondiale.

I cattivi. Ma i fischi a Londra li hanno presi anche Verstappen e Horner, quando è arrivato il loro turno di salire sul palco. Papà Jos riferisce che Max non ha intenzione di partecipare “per un bel po’ di tempo” ad altri eventi in Inghilterra. E perfino la Fia si è indispettita, al punto da rilasciare una nota attraverso un portavoce:

Alla base dello sport a tutti i livelli c’è la cultura del rispetto, perciò è stato deludente sentire la reazione tribale della folla al campione del mondo e al suo team principal. Verstappen e Horner hanno entrambi contribuito notevolmente allo sport che amiamo, non dovremmo dimenticarlo.

Il sindacato. È Carlos Sainz il terzo direttore dell’associazione dei piloti per il 2025, insieme con George Russell in carica dal 2021, e Anastasia Fowle eletta l’anno scorso. Assume il ruolo che ha lasciato vacante Vettel. Il presidente resta Alex Wurz.

La pace. Un anno fa, Steiner veniva rimosso dall’Haas e faceva partire un’azione legale per danni. Adesso, nel processo di mediazione, è stato raggiunto un accordo “su tutti i punti”, dice il comunicato delle parti.

Vetrine di lusso. Per avere un’idea di quanto vale il ritorno d’immagine per una squadra che gareggia in Formula 1, basta guardare l’Alpine. Da un’intervista di Luca de Meo, l’amministratore delegato di Renault, su Autocar:

Rispetto a quattro anni fa, il valore è triplicato, abbiamo studi e analisi che lo confermano, per cui la Formula 1 è un grande amplificatore della riconoscibilità del marchio. È stato un grande investimento di marketing.

Controverso metaverso. In segno di disapprovazione verso una gestione che ha determinato una profonda trasformazione e un’allarmante deriva di odio e disinformazione su X, nel suo piccolo anche F1WEB.it ha aderito alla linea già tracciata da altre testate più importanti e rilevanti, disattivando il profilo. Ad oggi, non è previsto l’utilizzo di alcuna altra piattaforma alternativa di microblogging.

Amarcord. Il 23 febbraio del 2008 è ufficiale il ritiro di Ralf Schumacher che fino all’ultimo ha mentito alla stampa assicurando di avere in pugno un contratto: “L’ho fatto perché i giornalisti mi lasciassero in pace”. Accadde oggi, la Formula 1 in 366 giorni dal 1950 all’era moderna, 270 pagine a prezzo speciale di 15,90 € è il libro di F1WEB.it su Amazon.

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