PHOTO CREDIT · James Moy

Gran Premio di Abu Dhabi 2024 a Yas Island: cos’è successo e chi ha vinto, il weekend in sintesi

lunedì 9 dicembre 2024 · Roundup
tempo di lettura: 4 minuti

Lo sfondo. L’ultima gara dell’anno è quella dei saluti di Hamilton alla Mercedes, di Sainz alla Ferrari, di Bottas e Zhou alla Sauber, di Hulkenberg e Magnussen all’Haas, forse anche di Perez alla Red Bull. Mentre all’Alpine manca già Ocon per rescissione anticipata del contratto; al suo posto debutta Doohan. Ci sono ancora in palio il titolo costruttori e il secondo posto nel campionato piloti.

Venerdì. Le chance della Ferrari nei campionati subiscono un crollo durissimo, Leclerc deve montare il terzo pacco batterie, per cui si avvia a prendere dieci posizioni di retrocessione. La McLaren intanto già chiude in doppietta. Nella prima sessione, la classica infornata dei debuttanti per saldare il conto con l’obbligo di sostituire un titolare con un esordiente almeno una volta per ogni auto: ci sono Browning sulla Williams, Drugovich sull’Aston Martin, Hadjar sulla Red Bull, Hirakawa sulla McLaren, Iwasa sulla RB, Leclerc junior sulla Ferrari.

Sabato. In Q1, Magnussen rompe un paletto che va a incastrarsi sotto l’auto di Hamilton, il quale si fuma il giro buono e viene eliminato; in Q2, a Leclerc viene cancellato il tempo per violazione dei limiti della pista alla prima curva e questo gli impedisce l’accesso all’ultima manche, nella quale Norris e Piastri confermano la doppietta delle prove, davanti a Sainz. In P4 c’è Hulkenberg, ma non dura: viene retrocesso di tre posti per un doppio sorpasso in uscita dalla pit lane.

La gara. Norris al via tiene la prima posizione davanti a Sainz, mentre Piastri si prende con Verstappen in uscita dalla prima curva e finisce in coda. A metà gara il podio virtuale è già delineato con Norris, Sainz e Leclerc, la Ferrari non trova il guizzo per la vittoria che varrebbe il titolo.

L’ordine d’arrivo. Norris, Sainz, Leclerc, Hamilton, Russell, Verstappen, Gasly, Hulkenberg, Alonso e Piastri a punti. Ritirati Perez, Colapinto e Bottas.

Chi ha vinto. Norris per la regolarità disarmante con cui controlla la corsa, Leclerc e Hamilton per due rimonte di cuore, Bortoleto per il titolo di Formula 2.

Chi ha perso. Bottas, che al primo giro mette Perez ko e più avanti manca clamorosamente il punto di frenata travolgendo Magnussen; e Camicioli di Sky Sport, che sulla griglia di partenza incrocia Prost e lo presenta come “uno che ha fatto la storia della Ferrari”.

Le penalità. Una caterva, anche qui come in Qatar: a Verstappen, 10 secondi per l’incidente con Piastri che a sua volta ne prende 10 per il tamponamento a Colapinto; a Zhou, 5 secondi per falsa partenza; a Bottas, 10 secondi per l’incidente con Perez e cinque posizioni di retrocessione in griglia nel prossimo Gran Premio (se mai ci sarà…) per l’incidente con Magnussen; a Stroll, 5 secondi per violazione dei limiti della pista; a Lawson, 10 secondi di stop-and-go per unsafe release.

Le classifiche finali. Nel mondiale piloti: Verstappen 437, Norris 374, Leclerc 356, Piastri 292, Sainz 290, Russell 245, Hamilton 223, Perez 152. Nel mondiale costruttori: McLaren 666, Ferrari 652, Red Bull 589, Mercedes 468.

La battuta del weekend. Nella prima sessione di prove libere per un attimo c’è Felipe Drugovich davanti a Fernando Alonso nella classifica dei tempi. E là, F1Troll su X ha postato: “Ok Fernando, Felipe is faster than you”, scimmiottando quel team radio in cui la Ferrari nel 2010 chiedeva a Massa di dare strada al caposquadra.

Le statistiche. Non si era mai disputato un Gran Premio nel giorno dell’Immacolata. La McLaren pareggia con la Williams a nove titoli mondiali, l’ultimo risaliva al 1998… quando non erano nati né Norris, né Piastri. In tre anni insieme, Hamilton e Russell hanno fatto praticamente gli stessi punti, 697 a 695.

Amarcord. L’8 dicembre del 1951 viene fondata la federazione dei direttori dei circuiti, sono rappresentati Brands Hatch, Chimay, Grenzlandring, Hockenheim, Montlhery, Monza e Nurburgring. Accadde oggi, la Formula 1 in 366 giorni dal 1950 all’era moderna, 270 pagine a prezzo speciale di 15,90 € è il libro di F1WEB.it su Amazon.

Alpine, Bortoleto, Bottas, Doohan, Drugovich, Ferrari, Formula 2, Haas, Hamilton, Hulkenberg, Leclerc, Magnussen, McLaren, Mercedes, Norris, Ocon, Perez, Piastri, Red Bull, Sainz, Sauber, SkySport, Verstappen, Zhou,