Gran Premio del Qatar 2024 a Losail: cos’è successo e chi ha vinto, il weekend in sintesi

domenica 1 dicembre 2024 · Roundup
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Lo sfondo. È l’ultimo dei sei weekend con gara sprint dopo Shanghai, Miami, Spielberg, Austin e Interlagos. Vengono modificati i cordoli che nel 2023 si ipotizzava avessero determinato i danni alle gomme. La Williams è costretta a montare per Colapinto il vecchio sistema di sospensioni, non avendo parti nuove per via degli ultimi incidenti.

Venerdì. Nelle prove c’è Leclerc in testa, ma nelle qualifiche per la gara sprint è Norris a fare la pole, per 63 millesimi davanti a Russell e Piastri, pur non completando l’ultimo giro lanciato. Si qualifica settimo Hamilton: “Sembra che ormai io sia lento, ogni weekend”.

Sabato. La sprint è una gara fiacca, Norris per volontà personale – e quindi senza ordine dei box – decide di restituire a Piastri la vittoria che lui gli aveva lasciato a Interlagos. Dopo, in qualifica Verstappen fa la pole davanti a Russell, ma viene retrocesso di una posizione per infrazione del tempo limite nel giro di lancio e per aver dato ostacolo… proprio a Russell.

La gara. Russell perde il comando al via, è subito un testa a testa da qualifica fra Verstappen e Norris, ma la sfida finisce al giro 44 quando a Norris viene notificata la sanzione di stop-and-go per infrazione sotto doppia bandiera gialla. A quel punto Verstappen è libero e tira i remi in barca, mentre Leclerc dopo la melina del primo stint risale la china e porta a casa la piazza d’onore.

L’ordine d’arrivo. Verstappen, Leclerc, Piastri, Russell, Gasly, Sainz, Alonso, Zhou, Magnussen e Norris a punti. Ritirati Colapinto, Ocon, Stroll, Perez e Hulkenberg.

Chi ha vinto. La Red Bull, nuovamente in forma in condizioni normali, dopo l’eccezionalità di San Paolo in cui c’era voluto tutto il manico di Verstappen. Leclerc, senza borraccia dal via, corre con un grosso handicap in una gara durissima per il fisico.

Chi ha perso. La direzione di gara, perché dà le bandiere gialle quando Albon perde uno specchietto in rettilineo, e il pezzo non viene rimosso: lo centra Bottas che lo manda in mille pezzi, su quei detriti bucano Hamilton e Sainz, dopodiché ci vuole davvero la safety car per spazzolare la pista. Nella prima situazione delicata da quando ha preso il posto di Wittich, è discutibile Marques.

Le penalità. Una caterva: a Stroll, 10 secondi per l’incidente con Albon; a Lawson, 10 secondi per l’incidente con Bottas; ad Albon, 10 secondi per l’incidente con Magnussen; a Hamilton, 5 secondi per partenza anticipata e drive through per eccesso di velocità in pit lane; a Norris, 10 secondi con stop-and-go per violazione del regime di doppia bandiera gialla; a Russell, 5 secondi per non aver rispettato la distanza sotto safety car; a Piastri, un’ammonizione per una manovra in pit lane dopo un giro di ricognizione prima della partenza.

Le classifiche. Nel mondiale piloti: Verstappen 429, Norris 349, Leclerc 341, Piastri 291, Sainz 272, Russell 235, Hamilton 211, Perez 152. Nel mondiale costruttori: McLaren 640, Ferrari 619, Red Bull 581, Mercedes 446.

Le statistiche. Zhou porta alla Sauber i primi punti dell’anno, un’impresa che gli vale anche la prima vittoria di carriera come mpv di giornata.

Amarcord. Il 1° dicembre del 2019, Leclerc ad Abu Dhabi gareggia sotto inchiesta perché prima del via viene riscontrata una differenza fra il dato della Fia sul livello della benzina e il valore dichiarato dalla squadra. Accadde oggi, la Formula 1 in 366 giorni dal 1950 all’era moderna, 270 pagine a prezzo speciale di 15,90 € è il libro di F1WEB.it su Amazon.

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