Las Vegas, la direttiva sugli skid block satellitari: gli occhi della Fia (e della Red Bull) sulla Ferrari
lunedì 25 novembre 2024 · Tecnica
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Alla fine, la gara l’ha vinta la Mercedes che come la Ferrari – e sembra come anche Alpine e Haas – ha dovuto modificare il fondo a seguito della nuova, controversa e rumorosa direttiva tecnica. A conti fatti, non cambia lo status quo, ma cambia il portafoglio: “Quasi una nuova regola, ha pesato sul budget cap”, sostiene Vasseur.
La mossa della Fia si basava proprio sull’analisi delle immagini del fondo della SF-24 dopo l’incidente di Sainz nelle qualifiche in Brasile, perché nel momento in cui l’auto viene sollevata dalla gru si è visto il dettaglio degli skid block, i tasselli di rinforzo del fondo per tenere sotto controllo l’usura della tavola.
In effetti, nei punti critici in cui viene misurato lo spessore dello scivolo viene concessa dal 2015 l’applicazione di placchette di titanio – quelle che producono le scintille durante le fasi di bottoming, specialmente in rettilineo – affinché la tavola sia protetta da urti. Tra l’altro, prima ancora che si ricorresse al titanio c’era già il tungsteno, pesantissimo e pericolosissimo.
Poi l’anno scorso una direttiva specifica ha permesso di aggiungere i cosiddetti “tasselli satellitari”, non esattamente nei punti di verifica, come aiuto ulteriore a stare nei limiti di usura. È su questi che è intervenuta la Fia prima di Las Vegas, per chiudere un buco nelle norme che ne definivano la rigidezza verticale e la posizione, ma non lo spessore.
Di qui la supposizione – alimentata strategicamente dalla Red Bull – che qualcuno si stesse prendendo troppa libertà e riuscisse, potenzialmente, a tenere l’auto più vicina al suolo di quanto non intendesse lo spirito del regolamento. Motivo per cui la Fia ha pure anticipato di una settimana i tempi di un giro di vite che l’organo di governo stava pensando per il Gran Premio del Qatar.
A ogni modo, la nuova direttiva non c’entra con il fatto che la Ferrari già portasse a Las Vegas un fondo modificato nelle geometrie: “Non è pensato per la prestazione, ma è solo diverso in una certa area, per verificare quello che sta dicendo la galleria del vento”, spiegava Jock Clear.