Gran Premio di Las Vegas 2024: cos’è successo e chi ha vinto, il weekend in sintesi

domenica 24 novembre 2024 · Roundup
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Lo sfondo. Wittich lascia la posizione di direttore di corsa che passa a Marques. La Fia pubblica la direttiva tecnica che disciplina gli skid block supplementari per controllare l’usura della tavola. Verstappen ha il primo match ball per chiudere il campionato.

Venerdì. La Mercedes è un fulmine, “ma non sappiamo come”, dicono sia Hamilton che Russell. Si difende la Ferrari, è terribile invece la classifica per la Red Bull, con Verstappen in P17 e un’ala posteriore in assetto fortemente penalizzante.

Sabato. Colapinto sbatte violentemente in Q2, sposta i muretti e subisce una decelerazione di 50 G, per cui deve superare il controllo medico per essere al via. In pole va Russell, davanti a Sainz e Gasly.

La gara. Russell la controlla dal via al traguardo, mentre Hamilton rimonta dal decimo al secondo posto; così, la Mercedes ritrova quella doppietta che mancava dal 2022. Leclerc nel primo stint forza l’attacco per andare in testa, ma si brucia le gomme; e al rientro dal secondo cambio viene passato di slancio da Sainz che è già caldo, sebbene la Ferrari avesse chiesto di tenere le posizioni. Dietro, a Verstappen per assicurarsi il campionato basta il quinto posto davanti a Norris, inconsistente e inesistente.

L’ordine d’arrivo. Russell, Hamilton, Sainz, Leclerc, Verstappen, Norris, Piastri, Hulkenberg, Tsunoda e Perez a punti. Ritirati Gasly e Albon.

Chi ha vinto. La Red Bull, che ne sa una più del diavolo: porta un’ala posteriore sbagliata, non c’è modo di farne arrivare in tempo un’altra dall’Inghilterra, allora interviene di seghetto e limetta per tagliarla e alleggerirla. E funziona.

Chi ha perso. Helmut Marko, che nel giorno del quarto titolo di Verstappen aizza i meccanici della Red Bull contro Perez: “Purtroppo il loro premio di produzione dipende dalla posizione nel mondiale costruttori, e in questo momento Sergio è oltre 200 punti dietro a Max”.

Le classifiche. Nel mondiale piloti: Verstappen 403, Norris 340, Leclerc 319, Piastri 268, Sainz 259, Russell 217, Hamilton 208, Perez 152. Nel mondiale costruttori: McLaren 608, Ferrari 584, Red Bull 555, Mercedes 425.

Le penalità. Cinque secondi a Piastri che è fuori posizione al via. Nessuna sanzione invece a Sainz che prende la direzione dei box e poi decide di restare in pista perché i meccanici non sono pronti: la regola dice che “chi entra deve rispettare la riga bianca”, e lui in effetti non è rientrato, né c’era una direttiva di dettaglio come a Baku.

Le statistiche. Verstappen vince il mondiale… di sabato, per il secondo anno di fila, dopo che nel 2023 la certezza matematica era arrivata con la sprint di Losail. E batte di un giorno appena il record di Vettel per il tempo più breve fra la conquista del primo e del quarto titolo, 1078 giorni contro 1079. Questa è la prima stagione di Formula 1 con sette vincitori che si siano aggiudicati almeno due gare ciascuno.

Amarcord. Il 24 novembre del 2013 si corre in Brasile il Gran Premio che manda i motori aspirati in pensione, Vettel completa una striscia di nove vittorie consecutive. Accadde oggi, la Formula 1 in 366 giorni dal 1950 all’era moderna, 270 pagine a prezzo speciale di 15,90 € è il libro di F1WEB.it su Amazon.

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