Messico, prove di 2025: com’è andato il test obbligatorio (e al buio) delle nuove mescole di Pirelli
domenica 27 ottobre 2024 · Test
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“Un appuntamento importante per il 2025”, l’aveva definito Pirelli alla vigilia: a Città del Messico nel secondo turno di libere di venerdì, come già l’anno scorso, c’è stato quello che in gergo viene chiamato “in-competition test”, una sessione di prove a campionato in corso, su un circuito di gara, appositamente dedicata allo sviluppo delle gomme per l’anno venturo.
Pirelli doveva raccogliere informazioni sulle gradazioni più morbide della fornitura, quindi i compound da C4 a C6, per cui ha definito un programma specifico facendo provare i treni al buio, come da prassi, cioè senza etichettare la spalla, in modo che le squadre non sapessero cosa stessero montando e nessuno fosse avvantaggiato per l’anno prossimo. Motivo per cui, alla fine, i risultati della sessione sono indicativi solo per Pirelli.
Il turno è durato 90 anziché 60 minuti, ogni auto aveva due treni di gomme supplementari, di cui uno sperimentale in termini di mescola e costruzione, e l’altro identico a quello già disponibile per il fine settimana, che facesse da riferimento – la cosiddetta baseline – per i confronti a parità di macchina e assetto. Ma chi non aveva girato nella prima sessione per lasciare posto a un debuttante – come Leclerc con Bearman – s’è tenuto per sé mezzora per recuperare sulla preparazione del weekend, d’accordo con la Fia.
Alla fine, Pirelli ha perso comunque 24 minuti per la bandiera rossa conseguente all’incidente di Russell e il chilometraggio atteso complessivamente si è ulteriormente ridotto perché Verstappen non ha fatto nemmeno un giro per problemi al motore: “Ma il programma – riporta la nota ufficiale – è stato portato a termine quasi interamente”.
Le prime indicazioni dicono che “le nuove mescole – spiegava Simone Berra di Pirelli – hanno dimostrato in generale una migliore resistenza meccanica rispetto a quelle attuali, il che dovrebbe ridurre la possibilità di formazione del graining”.
Su queste mescole hanno già lavorato Ferrari e Red Bull a settembre al Mugello, mentre la McLaren si concentrava sulle costruzioni per il 2026. Per la finalizzazione dei progetti se ne parla a dicembre, dopo l’ultimo test dell’anno, due giorni dopo il Gran Premio di Abu Dhabi.