Il record di Alonso, le giovani leve del venerdì e il riesame della McLaren su Austin
venerdì 25 ottobre 2024 · Snack news
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Sempre più Alonso. Nel weekend in cui raggiunge le 400 presenze (che vuol dire più di un terzo di tutte le gare da quando è nata la Formula 1!), Alonso ha saltato l’incontro del giovedì con la stampa, per un’indisposizione. Invece, era già previsto che sull’Aston Martin nella prima sessione a Città del Messico ci fosse Drugovich, per onorare l’obbligo di concedere nell’anno almeno un’ora a un esordiente su ciascuna auto.
Quelli del venerdì. Oltre a Drugovich, nella prima sessione di prove libere vanno in pista anche Antonelli sulla Mercedes, Bearman sulla Ferrari, O’Ward sulla McLaren e Shwartzman sull’Haas.
Il lato sporco della rete. E proprio il ritorno di Antonelli dopo la prima uscita – non fortunatissima – di Monza, ha dato modo a certa stampa di fare tanto clickbait: “Hamilton sostituito in Messico dopo l’horror show di Austin” titolava GPFans. Che rifornisce anche altre testate di aggregazione…
L’appello, forse. La McLaren ha chiesto il riesame sulla penalità di Norris ad Austin. Pur sapendo che sono minime le chance di ottenere una rettifica, c’è un punto su cui la squadra fa bene a insistere, a beneficio di tutti: qualcuno, come spiega perfettamente Sainz, tira la staccata per passare in posizione di vantaggio al punto di corda, o perlomeno “dare l’impressione di farlo”, in modo da conservare il diritto di traiettoria pur sapendo che non farà mai la curva.
Fuori mercato. È ancora in bilico il futuro di Bottas, che apre alla possibilità di rientrare in Mercedes, come collaudatore e terza guida ovviamente visto che per il 2025 i contratti di Russell e Antonelli sono già firmati:
La priorità è restare come pilota ufficiale ed è questo su cui stiamo spingendo con Mattia (Binotto). Ma certamente, non avendo firmato nulla, e siamo in ottobre, guarderò anche delle alternative, per esempio un ritorno alla famiglia della Mercedes. Lo prenderei in considerazione.
Amarcord. A proposito di Bottas, è proprio il 25 ottobre quando nel 2020 rimedia una sconfitta scoraggiante a Portimao, dove il team chiede di risparmiare benzina, lui pensa vogliano impedirgli di raggiungere Hamilton, allora chiede se l’ordine valga anche per l’altro; gli rispondono: “No, lui ha già risparmiato quando era dietro di te”. Accadde oggi, la Formula 1 in 366 giorni dal 1950 all’era moderna, 270 pagine a prezzo speciale di 15,90 € è il libro di F1WEB.it su Amazon.